Varato questa mattina dalla Giunta comunale il Bilancio di previsione pluriennale per gli anni 2021-2023, approvazione che, come era successo per il Previsionale 2020-2022 dopo molti anni, è avvenuta ancora entro la fine dell’anno. Una decisione che, dopo il via libera anche da parte del Consiglio comunale, consente di evitare il ricorso prolungato all’esercizio provvisorio con le conseguenti limitazioni all’attività gestionale dell’ente e, considerando soprattutto l’attuale contesto emergenziale, una scelta che assicura al Comune maggiore capacità di risposta ai bisogni dei cittadini.
Il provvedimento finanziario di Palazzo civico che definisce l’entità delle entrate e le modalità per conseguirle e fissa importi per spese di parte corrente e per investimenti, con la loro relativa destinazione per il prossimo anno e i due seguenti, ha mantenuto inalterate rispetto al 2020 le risorse per welfare, cultura, sport e giovani, per le manutenzioni ordinarie e le attività delle Circoscrizioni, mentre ha incrementato quelle destinate ai servizi educativi al fine di sostenere i maggiori costi per il personale, la gestione degli spazi e la distribuzione dei pasti: spese più alte dovute alla necessità di adottare le misure nazionali e regionali per contenere la diffusione del contagio da Covid 19 e garantire la frequenza in sicurezza a bambini, educatori ed altro personale.
Sotto il profilo delle entrate ordinarie, considerata l’impossibilità di mantenere le previsioni di entrate tributarie e tariffarie sulla base delle medie storiche del periodo precedente la pandemia, sono state ridotte le previsioni 2021 relative all’addizionale Irpef, all’Imu e all’Imposta di soggiorno ed è stata considerata una diminuzione generale per tutte le tipologie di entrate colpite in negativo dai lockdown e da tutte le misure per il contenimento del contagio da Covid 19 .
“Si è ritenuto – spiega l’assessore al Bilancio, Sergio Rolando – anziché mantenere in bilancio previsioni di entrate non realistiche, inserire la previsione di trasferimenti statali compensativi delle minori entrate così come, peraltro, avvenuto nel corso del 2020”.
Le previsioni di entrata sono state stimate tenendo conto di riduzioni, almeno per la prima parte dell’esercizio, delle entrate proprie dell’ente ed iscrivendo a bilancio e, a compensazione, quote di contributi statali già previsti nel disegno di Legge di Bilancio per un importo prudenziale (calcolato nel 50% di quanto incassato nell’esercizio 2020 attraverso stanziamenti statali straordinari) di 31 milioni e mezzo di euro, senza tener conto degli ultimi riparti ancora da ricevere.
“Si tratta di una previsione – evidenzia il responsabile delle politiche finanziarie di Palazzo civico – che potrà essere immediatamente adeguata in base ai principi di flessibilità dei bilanci previsionali non appena saranno disponibili nuovi dati o approvate nuove norme a livello statale”.
Pur in un contesto di evidente difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria, nel Previsionale 2021-2023 si è data continuità al Piano di Interventi approvato dal Consiglio Comunale nel 2017, a seguito dei rilievi formulati dalla Corte dei Conti.
“Per quanto possibile – spiega Rolando – il pluriennale 2021/2023 è stato predisposto in coerenza con gli obiettivi elencati nel Piano e prevede una riduzione complessiva delle spese correnti ordinarie, ovviamente al netto delle maggiori uscite connesse all’emergenza Covid.
L’obiettivo principale del Piano di Interventi – ricorda l’assessore – rimane la riduzione dello squilibrio strutturale ancora esistente tra spese correnti ed entrate correnti, intervenendo in particolare sul parametro di incidenza delle spese rigide (personale, servizio del debito, costi di gestione) che ancora caratterizza in senso negativo la struttura di Bilancio dell’ente”.
Uno squilibrio strutturale, stimato in circa 80 milioni di euro nel Bilancio 2017, che risulta ridotto a circa 30 milioni di euro sulla base dei dati del Consuntivo 2019.
Sul fronte degli investimenti, sono stati previsti stanziamenti di circa 30 milioni per ogni anno: importi da rivedere necessariamente alla luce delle risorse che nei prossimi mesi saranno assegnate alla Città di Torino nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il Recovery Fund.
“Come nei precedenti esercizi – aggiunge l’assessore al Bilancio, Sergio Rolando – risulta indispensabile perseverare con il massimo impegno sulle politiche di contenimento della spesa, adottando misure riorganizzative e di incidenza sui servizi e sulle attività che consentano di raggiungere alla fine del prossimo triennio l’equilibrio tra spese ordinarie ed entrate ordinarie. Il nuovo assetto strutturale ed organizzativo dell’ente e lo sviluppo del lavoro agile permetteranno di ottenere significativi risparmi nella gestione degli uffici con conseguenti economie. In ogni caso – conclude Rolando – risulterà indispensabile procedere nel corso dell’esercizio a uno stretto monitoraggio dell’andamento delle spese e delle entrate, al fine di garantire la costante salvaguardia degli equilibri di bilancio”.
Il Bilancio di previsione pluriennale per gli anni 2021, 2022 e 2023 approvato questa mattina dalla Giunta comunale, nelle prossime settimane passerà al vaglio del Consiglio comunale per il definitivo sì.