Uno spazio di supporto e consultazione psicologica, con l’obiettivo di rendere migliore la qualità della vita organizzativa all’interno del Comune di Torino: “Diamoci una mano” è un’opportunità dedicata ai e alle dipendenti dell’Amministrazione comunale svolta, in assoluta riservatezza, grazie alla collaborazione con il Dipartimento di Psicologia dell’Università di Torino.
Tutto il personale comunale avrà la possibilità di avvicinarsi a un servizio di ascolto per comprendere meglio se stesso e il suo vissuto e per affrontare eventuali disagi riscontrati anche nel contesto lavorativo; tutto ciò attraverso una consultazione psicologica che ha finalità di supporto, di accompagnamento e di sostegno nella ricerca di soluzioni e di sviluppo delle proprie risorse personali.
Il Dipartimento di Psicologia dell’Università di Torino metterà a disposizione psicologi abilitati, specialisti e specializzandi della Scuola di Specializzazione in Psicologia della Salute del Dipartimento stesso. Suoi anche gli spazi destinati a questa attività, in via Verdi 10, opportunamente distanti dalle sedi di lavoro del Comune.
Per accedere i dipendenti potranno telefonare per fissare un appuntamento (via telefono, sms o whatsapp) al numero 3738622267. Ogni dipendente che intenderà rivolgersi al servizio avrà a disposizione fino a cinque incontri; il servizio è a completo carico dell’Amministrazione. Lo svolgimento del servizio di ascolto da parte di un ente terzo rispetto all’Amministrazione garantisce l’assoluta discrezione e riservatezza.
Le prenotazioni saranno aperte a partire dal 10 aprile; primi colloqui dal 6 maggio.
“Diamoci una mano” è un’iniziativa promossa nell’ambito del progetto “Colloqui con la Sindaca“. Tramite i colloqui, i dipendenti possono proporre idee innovative per migliorare anche le procedure dell’Ente, suggerire nuovi servizi, avanzare proposte per favorire la qualità dell’ambiente organizzativo. A quest’ultima esigenza si è ispirato Federico Posa, dipendente e psicologo abilitato, per proporre questo innovativo spazio d’ascolto.
Il benessere dei membri di un’équipe, in contesti lavorativi, ha un impatto significativo sulla qualità del servizio.
Allo scopo di trovare soluzioni per migliorare il clima lavorativo nei suoi uffici e di comprenderne il presente, l’Amministrazione metterà in campo anche un “Laboratorio per il benessere organizzativo”, un servizio svolto nell’ambito della formazione sperimentale che avrà cura dei gruppi di lavoro in condizioni di difficoltà. Difficoltà che possono essere date, ad esempio, da rapporti conflittuali tra i componenti del gruppo o da complicazioni nelle relazioni con il responsabili. Il laboratorio sperimenterà un intervento di supporto per il gruppo promuovendo la condivisione dei carichi emotivi e morali, incoraggiando il contatto, l’ascolto, il rispetto dei valori dell’altro e la costruzione di un senso di appartenenza al gruppo.
Il laboratorio si focalizzerà quindi sui processi dinamici implicati nelle relazioni di gruppo con le finalità di valorizzare le capacità di ogni membro, migliorare l’alleanza lavorativa e rinforzare la collaborazione, in modo da creare un contesto d’ufficio sano e vivibile.
Mauro Marras