Approvato questa mattina dalla Giunta comunale il “Rendiconto per l’anno 2019 delle sanzioni per violazioni al Codice della Strada” con le indicazioni sull’impiego dei proventi, come richiesto dal decreto legislativo 285/92.
La normativa in materia, infatti, prevede che i Comuni riservino alla viabilità del territorio una quota pari al 50 del cento di tutte le sanzioni amministrative, quota che sale al 100 per cento se la violazione è accertata con sistemi elettronici e a distanza.
Dalle sanzioni comminate per le trasgressioni alla guida sono arrivate dunque risorse che sono state destinate alla manutenzione di segnaletica, semafori e strade e alla realizzazione di interventi finalizzati a garantire maggiore sicurezza a pedoni, ciclisti e diversamente abili.
Come riportato dal Rendiconto, 22 milioni e 119mila euro delle sanzioni per violazione del Codice della strada (il 50% dei proventi) sono stati utilizzati per la manutenzione e la gestione di impianti semaforici, per interventi a tutela degli utenti “deboli” e per la manutenzione del suolo pubblico, mentre con i 3 milioni e 921mila euro di quelle accertate con sistemi elettronici (il 100% dei proventi) sono stati finanziati interventi di manutenzione e messa in sicurezza delle infrastrutture stradali.