Il sindaco Stefano Lo Russo ha incontrato oggi a Palazzo Civico Rasel Miya Md, il giovane bengalese di 23 anni che, lo scorso sabato, non ha esitato a tuffarsi nel Po nel disperato tentativo di salvare la vita ad un uomo che era caduto in acqua.
Rasel, che lavora in un ristorante del centro città, è arrivato nell’ufficio del Sindaco accompagnato dal fratello più giovane Parvej, che da qualche anno lo ha raggiunto in Italia. Qui il primo cittadino gli ha annunciato che chiederà al Consiglio Comunale di conferirgli la civica benemerenza per il suo atto di altruismo e gli ha regalo la spilla con il simbolo della Città.
“Il tuo – ha detto il Sindaco – è stato davvero un gesto di grande coraggio. Sono rimasto molto colpito dalla generosità che ti ha spinto a buttarti senza esitazioni in acqua per soccorrere uno sconosciuto. Per questo a nome della Città di Torino desidero ringraziarti per il tuo esempio”.
“Non mi aspettavo tutto questo clamore per il mio gesto – ha detto il giovane –, tantissime persone in questi giorni hanno voluto complimentarsi con me”.
Partito dal Bangladesh a 16 anni per trovare un lavoro con cui sostenere la famiglia, composta da madre, padre, nonna e quattro fratelli, Rasel ha affrontato un lungo viaggio attraverso Dubai, Instabul, Tripoli per poi attraversare il Mediterraneo su un barcone verso la Sardegna, da dove, dopo qualche tempo, si è infine diretto a Torino. Qui ha trovato un’occupazione stabile e vuole costruire il suo avvenire, insieme alla moglie, rimasta in Bangladesh. Nel suo futuro, ha raccontato al Sindaco, ci sono ancora due sogni: ottenere la cittadinanza italiana e poter aiutare chi è in più difficoltà.