La sindaca Chiara Appendino, nel corso dell’assemblea che si è svolta allo stadio Grande Torino, ha rivolto ai soci di SMAT l’invito ad esprimersi in modo da proseguire il percorso di trasformazione da società per azioni in azienda consortile, come indicato dal Consiglio comunale della Città di Torino.
“Quello che ci apprestiamo a mettere ai voti oggi – ha detto la sindaca in assemblea ai rappresentati dei comuni – è la naturale conseguenza di un percorso fortemente voluto dalla Città di Torino e condiviso, nelle necessità di disporre di tutti gli elementi tecnici indispensabili per una corretta valutazione, anche con gli altri comuni soci di SMAT.
Un percorso lungo e complesso di dialogo e mediazione, che ha portato alla realizzazione dello studio comparativo tra società per azioni e azienda speciale consortile.
I risultati dello studio ci hanno sostanzialmente confermato che non esistono problemi ostativi ad una trasformazione ma che, al di là dei pro e dei contro, si tratta comunque di una decisione politica. Scelta che si è palesata con un chiaro documento di indirizzo del Consiglio comunale di Torino che, prima con una delibera ha voluto ribadire la volontà di predisporre gli elementi per la trasformazione ed ora, alla luce dei risultati dello studio, con la volontà di proseguire in quella direzione.
Il Referendum di giugno 2011 – ha proseguito la sindaca Appendino – ha sancito la volontà degli italiani: l’acqua è un bene comune e deve rimanere pubblica. Sarebbe ipocrita da parte della Città di Torino dire che potrebbe rinunciare da subito agli utili di SMAT ma, sicuramente, un percorso di trasformazione che consenta di aver il tempo di ammortizzare la riduzione dei dividendi fino alla totale cancellazione è la strada da percorrere. Seguire una strada che consenta di rassicurare e garantire ai dipendenti il mantenimento delle attuali condizioni contrattuali.
Per questo chiedo all’assemblea di esprimersi in modo da proseguire il percorso di trasformazione iniziando a individuare i prossimi passi”.
La sindaca Appendino ha concluso il suo intervento ringraziando tutti i sindaci che, al di là delle differenze di visione e di partito, hanno accettato di confrontarsi in modo schietto e sincero.