Si sono riuniti oggi insieme ai colleghi adulti nella Sala Rossa di Palazzo Civico i rappresentanti del Consiglio comunale dei Ragazzi e delle Ragazze per presentare al Sindaco di Torino, all’assessora alle Politiche Educative e alla Presidente del Consiglio Comunale, insieme ad una delegazione di consiglieri riunita per l’occasione, suggerimenti e proposte elaborati in questi mesi di lavoro sul funzionamento delle istituzioni cittadine e sui temi di interesse pubblico.
Nel suo intervento il Sindaco, oltre a ringraziare gli insegnanti e le famiglie dei giovani, ha espresso compiacimento per il percorso di educazione civica affrontato dai ragazzi e della ragazze e per le proposte elaborate per il bene comune della città. Proposte frutto di una serie di incontri tematici sul territorio che l’amministrazione comunale esaminerà nelle prossime settimane per valutarne la fattibilità.
Da dicembre 2023 ad oggi il Consiglio comunale dei Ragazzi si è riunito per nove incontri preparatori in nove classi di altrettanti istituti comprensivi sul territorio cittadino, mentre sono stati cinque gli incontri nelle sedi circoscrizionali e tre quelli nelle commissioni comunali. I giovanissimi protagonisti del progetto hanno inoltre partecipato a tre incontri tematici su: “Esiste la mafia nel nostro territorio? Quale ruolo possono avere i giovani nella lotta alla criminalità organizzata?”, “Giovani e ambiente” e Fragilità psicologiche dei giovani”. Da non dimenticare infine cinque incontri sul territorio che li hanno visti partecipi e protagonisti tra cui le “Celebrazioni dell’Unità d’Italia” e la “XXIX Giornata della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti della Mafia”.
Tra le proposte presentate all’amministrazione comunale la richiesta di cercare nuovi finanziamenti da destinare ad investimenti per edifici scolastici, monumenti e beni culturali di interesse comune ma anche il potenziamento di spazi ricreativi e aree verdi e attività di sensibilizzazione sul tema della non discriminazione. Un altro suggerimento propone l’aumento delle attività pratiche e di laboratorio durante l’orario scolastico che si affianchino a spiegazioni teoriche per stimolare interessi e abilità.
Gino Strippoli