“Essere persone anziane a Torino” è stato argomento di un convegno che si è tenuto questa mattina nella Sala delle Colonne di Palazzo Civico e ha messo insieme esperienze e riflessioni in occasione della Giornata dell’invecchiamento attivo, definito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come il processo di ottimizzazione delle opportunità di salute, partecipazione e sicurezza delle persone che invecchiano al fine di migliorarne la qualità della vita.
Organizzato dall’Assessorato alle Politiche Sociali della Città di Torino l’incontro ha visto tra i relatori rappresentanti delle Circoscrizioni, dell’ASL Città di Torino, del Dipartimento Servizi educativi e Servizi sociali, socio sanitari e abitativi della Città e di attori delle politiche sociali cittadine come Cooperativa Zenith, Fondazione della comunità di Mirafiori, Casa del Quartiere San Salvario oltre che delle organizzazioni sindacali e del Consiglio dei Seniores. Tutti chiamati a far rete per condividere buone pratiche, successi, ma anche criticità riscontrate nelle attività quotidiane.
Tra queste le iniziative più recenti di cui si è discusso “Correre Controvento – Prometeo 2.0”, un progetto sperimentale partito a marzo di quest’anno, realizzato dal Dipartimento Servizi Sociali Socio Sanitari e Abitativi di Città di Torino, volto a favorire l’invecchiamento attivo e il mantenimento delle persone anziane nel proprio domicilio e con un approccio rivolto, per la prima volta, alla cura di chi si prende cura. L’iniziativa si rivolge infatti ai caregiver over 65 residenti a Torino e prima cintura, o il cui familiare assistito è un cittadino torinese; a loro “Correre Controvento” offre percorsi di consapevolezza, pratiche e strategie per potersi rigenerare dalle fatiche quotidiane, con l’obiettivo di alleviare il senso di isolamento e la sensazione di affrontare le difficoltà sentendosi appunto “controvento”.