La Città di Torino partecipa al bando del Ministero dell’Istruzione per la costruzione di due poli dell’infanzia per la fascia di età dai 0 ai 6 anni in via Verolengo e corso Massimo D’Azeglio.
Le candidature e i progetti di fattibilità tecnica ed economica sono stati licenziati questa mattina dalla Giunta Comunale, su proposta di Antonietta Di Martino, assessora all’Istruzione.
Il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 dicembre 2020 ha definito le modalità e le procedure di presentazione delle richieste di contributo (per un massimo di due progetti) per gli interventi relativi ad opere pubbliche di messa in sicurezza, ristrutturazione, riqualificazione o costruzione di edifici di proprietà dei comuni destinati ad asili nido e scuole dell’infanzia.
In quest’ottica si inseriscono due interventi previsti dalla Città per la realizzazione di poli dell’infanzia. In particolare le proposte riguardano due nuove costruzioni in corso Massimo D’Azeglio 90/a, a seguito della demolizione di un vecchio prefabbricato non più utilizzato come scuola dell’infanzia, per un importo pari a 3 milioni di euro e via Verolengo interno 29, per consentire lo spostamento delle bambine e dei bambini attualmente ospitati in alcuni locali degli edifici residenziali di via Orvieto, in gestione all’Agenzia Territoriale per la Casa del Piemonte Centrale, e in previsione dei lavori che saranno realizzati nell’adiacente ex zona industriale in trasformazione, per un importo previsto di 3 milioni di euro.
“Partecipiamo al bando con due progetti importanti per le famiglie, le bambine e i bambini, per i quali abbiamo pensato a nuovi spazi innovativi per soddisfare i loro bisogni cognitivi, affettivi e sociali. Auspico un apprezzamento positivo del Ministero, grazie al quale potremo avere le risorse necessarie per realizzare i nuovi poli” sottolinea Di Martino.
Ogni singolo progetto di fattibilità tecnica ed economica è costituito da un nido e una scuola d’infanzia: avranno spazi dedicati ai laboratori permanenti di ricerca e di innovazione, saranno aperti al territorio e alla partecipazione dei cittadini per favorire la massima flessibilità e diversificazione per il miglior utilizzo delle risorse, condividendo, a tal fine, servizi generali, spazi collettivi e risorse professionali, già attivati nelle vicinanze in altre strutture di proprietà comunale.
Entrambi gli interventi sono inseriti, per l’anno 2021, nel Programma Triennale dei LL.PP. 2021-2023.