L’emergenza derivante dalla diffusione del virus Covid-19 ha portato all’adozione a livello nazionale, regionale e comunale di provvedimenti a tutela della salute della collettività che comportano restrizioni sempre più significative alla circolazione e al contatto delle persone. Un’eccezionalità che ha indotto la Città a definire una rete territoriale solidale a sostegno e tutela delle persone e dei nuclei in situazione di fragilità personale, sociale ed economica, spesso legata alla solitudine e all’assenza di reti familiari. Il provvedimento è stato approvato questa mattina dalla Giunta Comunale.
Si tratta di un progetto complesso a sostegno delle famiglie vulnerabili volto ad intercettare nuove difficoltà e bisogni e con un’occhio all’interculturalità e al coinvolgimento di tutti gli attori della comunità locale, privati cittadini, esercizi commerciali e imprese, per attrarre e mobilitare sostegni aggiuntivi come la fornitura di beni di prima necessità o altre forniture e servizi.
Le azioni che il sistema cittadino mette in atto sono molteplici.
La Divisione Ambiente, verde e protezione civile ha attivato e gestisce il Centro Operativo Comunale (COC). E’ stato attivato il numero verde 800444004 per tutti coloro che hanno necessità di vario tipo – consegna della spesa, portare a spasso il cane, andare in farmacia – e si trovano nell’impossibilità di muoversi da casa o di appoggiarsi ad altre persone. Le chiamate dei cittadini in difficoltà sono raccolte da personale comunale e diramate ad associazioni di volontariato disponibili per far fronte alle richieste. Il numero è attivo dalle 10 alle 17 tutti giorni. Allo stesso numero verde si potranno rivolgere i tanti cittadini che, in questi giorni, hanno manifestato l’intenzione di prestare la propria collaborazione. Oltre al numero verde, è possibile rivolgersi al 01101137000.
Da lunedì 16 marzo è disponibile il numero di telefono 011.01137782 per offrire un supporto psicologico alle persone che stanno vivendo momenti di difficoltà. Il servizio è gestito dall’associazione “Psicologi per i popoli di Torino”, e sarà attivo dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19 tutti giorni della settimana. Uno specifico protocollo Assistenza volontaria a supporto della cittadinanza “io resto a casa”, predisposto dalla Città con l’Asl Città di Torino, disciplina le modalità con cui approcciarsi alle persone vulnerabili che non abbiano la possibilità di ricevere un’adeguata assistenza famigliare o da parte della rete di riferimento.
La Divisione Servizi sociali, socio sanitari, abitativi e lavoro ha ampliato il Servizio aiuto Anziani, esteso alle persone con disabilità e fragilità e potenziato il call center dedicato, in raccordo con il numero della Protezione Civile. E’ stato aperto un polo logistico in corso Unione Sovietica 220/d, in collaborazione con le associazioni del Servizio Aiuto Anziani e la Consulta per le persone in difficoltà, anche per lo stoccaggio di derrate e la possibilità di distribuzione degli alimenti a domicilio. Viene rafforzata la collaborazione con il Banco Alimentare del Piemonte per l’erogazione dei beni alimentari e di prima necessità provenienti sia dai flussi ordinari di forniture e donazioni, sia dagli aiuti alimentari integrativi previsti dal fondo europeo FEAD da destinare alla rete territoriale solidale cittadina.
Sarà attiva una rete per l’approvvigionamento gratuito di beni alimentari e di prima necessità basata sull’individuazione di snodi intermedi di distribuzione diffusi sul territorio comunale, identificati in collaborazione con Arci Torino, l’Arcidiocesi, l’associazione Terza Settimana, il Sermig, l’associazione Rete Case del Quartiere, la cooperativa Educare e l’ associazione Eufemia. Tutti gli snodi assicureranno rifornimento, stoccaggio, distribuzione di beni alimentari sia a enti del volontariato e del privato sociale di riferimento territoriale, sia direttamente a persone e famiglie in situazioni di difficoltà.
Inoltre, la rete territoriale solidale prevede interventi, in collaborazione con enti e associazioni, dedicati all’ accoglienza, al reperimento di beni alimentari e di prima necessità, all’ascolto e al sostegno telefonico, all’aiuto a specifiche fasce di popolazione, al supporto alla mediazione culturale e altri servizi.
La Città ha attivato un bando per il coinvolgimento volontario di personale dipendente del Comune di Torino che sarà assegnato fino a conclusione della fase emergenziale alle Divisioni che ne hanno fatto richiesta. A questi si affiancano i cittadini che hanno espresso la volontà di collaborare con l’Amministrazione presentando le loro candidature. Quanti si sono candidati e si candideranno saranno inquadrati come volontari civici o saranno annoverati tra i “Giovani per Torino”. A tutti la Città fornirà i dispositivi di protezione individuale necessari allo svolgimento della loro attività.
Mariella Continisio