Il Sindaco Stefano Lo Russo ha incontrato il vicepresidente esecutivo della Commissione Europea per il Green Deal Frans Timmermans, oggi a Torino per partecipare alla quinta edizione del Cities Forum, il maggiore appuntamento di confronto sulle politiche urbane in Europa. Prima del suo discorso di apertura alle Ogr, in programma per le 14, Timmermans si è recato a Palazzo Civico per un breve incontro con il primo cittadino, che si è svolto a porte chiuse. Tra gli argomenti affrontati la transizione ecologica, in particolar modo per quanto riguarda auto e mobilità, i prossimi investimenti di Torino grazie ai finanziamenti europei ma anche il tema dei diritti.
Al termine dell’incontro il Sindaco dichiara: “Abbiamo parlato di come la scelta dello stop ai motori termici impatterà sul territorio e della questione di come accompagnare la transizione verso la decisione assunta, sia per i produttori di auto che per tutto l’indotto. In particolare, ho rappresentato l’esigenza che la Commissione Europea accompagni questa transizione, anche con strumenti adeguati, alla luce degli effetti che avrà su tutto il comparto produttivo in particolar modo del torinese”.
“Gli ho rappresentato la questione della candidatura di Torino come sede dell’autorità europea anticorruzione spiegando -ha aggiunto- che siamo in prima linea e saremmo onorati di poter ospitare a Torino questa autorità”. Infine, uno scambio sul tema dei diritti, di particolare attualità in queste ultime ore: “ho spiegato al vicepresidente – sottolinea il Sindaco- le difficoltà in cui noi Sindaci italiani ci stiamo muovendo per il riconoscimento dei figli delle coppie omogenitoriali e gli ho rappresentato l’idea di una mobilitazione che accompagni le iniziative legislative del Parlamento con un’azione politica nel Paese. L’elemento di partenza della nostra riflessione è stato quello dell’eguaglianza diritti per tutti i cittadini dell’Unione e l’ho trovato particolarmente sensibile al tema, d’altronde sedeva al Parlamento olandese quando i Paesi Bassi, primo paese al mondo, approvarono il matrimonio egualitario. È un tema che sente suo e mi ha assicurato che se ne farà portatore nelle sedi europee”.
Carola Quaglia