A InGenio “L’albero che vorrei” vince come opera più votata del 2023

Dal 2001 una vetrina a pochi passi dalla Mole espone e racconta le opere d’arte e d’ingegno realizzate dalle persone con fragilità nei laboratori di attività dei servizi gestiti dal Comune di Torino, dalle Cooperative Sociali e dalle Associazioni di Volontariato. La bottega d’arti e antichi mestieri si chiama InGenio e, dal 2008, si propone anche di assegnare un riconoscimento alle opere più apprezzate. Lo fa attraverso “L’ Opera dell’Anno”, un percorso che premia le tre opere più votate dal pubblico direttamente nella bottega di InGenio.

Questa mattina, nella bottega di via Montebello, si è tenuta la premiazione de “L’ Opera dell’Anno” 2023, in un evento aperto a tutta la cittadinanza che è stata occasione di festa, ma anche di condivisione e inclusione. A consegnare i premi c’erano il sindaco di Torino Stefano Lo Russo e l’assessore alle Politiche sociali Jacopo Rosatelli.

Sono stati premiati gli autori delle tre opere più votate realizzate lo scorso anno; a loro è stato assegnato un premio che sarà spendibile in materiali didattici utili per il laboratorio e le proprie attività artistiche.

Il primo premio è andato all’opera “L’albero che vorrei”, realizzata dal laboratorio Superabile gestito dalla Cooperativa LIberi Tutti. Seconda classificata “Il Natale di Monsù Ciclet” realizzata nel laboratorio Officine Cavertè della Cooperativa Valdocco. Terzo posto per l’opera “L’albero sempre vivo”, realizzata dal laboratorio Il Centro della Cooperativa Il Margine. Giorgio, un partecipante al progetto del laboratorio Superabile, prende per l’occasione la parola e racconta al Sindaco dei laboratori di cucina, pittura e della tecnica raku di lavorazione della ceramica. “Siamo bravi -dice- e siamo anche competitivi, speravamo di vincere!”.

Il ricavato delle opere realizate dai laboratori e vendute nella bottega di InGenio viene per il 90% restituito alle persone e ai centri per le attività, il restante 10% devoluto ai centri diurni.