Presentato il cartellone di Sottodiciotto Film Festival

di Mariella Continisio

Sono state presentate questa mattina al museo del Cinema, le novità di Sottodiciotto Film Festival & Campus (16-23 marzo) dedicato ai più giovani, ma rivolto agli spettatori di ogni età.

Anche in questa edizione, organizzata da Aiace Torino e dalla Città, prosegue il percorso intrapreso dal direttore Steve Della Casa, che ha ampliato il suo pubblico affiancando ai bambini delle scuole primarie e ai ragazzi delle secondarie, la partecipazione degli studenti universitari.
Come ogni anno il Festival propone un cartellone ricco e differenziato per temi ed età: anteprime, titoli inediti, film d’animazione per piccoli e grandi, programmi speciali, focus di approfondimento, eventi live sul cinema giovane, di oggi come di ieri, e sulle sue connessioni e contaminazioni con altri linguaggi. Musica, danza, grafica, fotografia e video si intercalano con le proiezioni in sala, offrendo una panoramica della cultura giovanile attenta ai cambiamenti e alle ibridazioni che l’era digitale e la diffusione dei new media hanno indotto “nelle potenzialità espressive, nelle modalità di produzione e fruizione sia del cinema, sia di altre forme artistiche, da parte delle nuove generazioni” spiegano gli organizzatori.

Il Festival, come consuetudine da alcuni anni, si aprirà il 16 marzo con una serie di iniziative dedicate alla formazione e al mondo della scuola. In mattina, l’appuntamento è con ITER e con la Festa di premiazione dei prodotti delle scuole (dalle ore 9.30, al Cinema Massimo 1), con cui l’Istituzione Torinese per un’Educazione Responsabile corona l’annuale impegno nel campo della didattica audiovisiva presentando al Festival i lavori realizzati dai propri Centri di Cultura nel corso dell’anno scolastico 2016-2017. Nel pomeriggio si svolgerà un laboratorio aperto agli insegnanti e agli educatori.
Diciannove anni fa nasceva Sottodiciotto Film Festival grazie alla collaborazione tra la Divisione servizi educativi della Città di Torino e Aiace. Voglio sottolineare questa collaborazione perché credo che la cultura per essere goduta e fruita consapevolmente debba essere sostenuta dall’educazione e dall’istruzione.  A maggior ragione, oggi che le nuove tecnologie offrono la possibilità a chiunque di noi di essere giornalisti o registi, postando e facendo video con lo smartphone, è più che mai urgente dare gli strumenti necessari a ragazzi e ragazze affinché comprendano il linguaggio cinematografico e l’uso dell’immagine e abbiano la consapevolezza delle idee che veicolano con tanta naturalezza sui social” lo ha sostenuto Federica Patti, assessora all’Istruzione della Città di Torino intervenendo alla conferenza stampa.  “La Città attraverso il Centro di cultura per l’immagine e il cinema di animazione in via Millelire – ha proseguito Patti – propone percorsi di educazione all’immagine, già dalla scuola dell’infanzia attraverso i linguaggi multimediali, che consentono ai bimbi di avvicinarsi alla narrazione cinematografica”. “Nelle oltre duecento proposte pervenute al Concorso Nazionale dei prodotti audiovisivi del Festival, i temi maggiormente affrontati nelle pellicole sono la sostenibilità ambientale, la mafia, il bullismo e le migrazioni legate all’inclusione sociale. Un tema cruciale e urgente da affrontare a scuola affinché non si costruiscano quei muri mentali che tanto male fanno alla nostra società” ha concluso l’assessora.

I temi maggiormente affrontati nelle pellicole sono la sostenibilità ambientale, mafia, bullismo e il razzismo. “Tra le tante iniziative proposte agli insegnanti di particolare interesse è il progetto interdisciplinare promosso dalla CidiTorino e Goethe- Institut Turin “Attraversi i muri” volto a favorire una riflessione sull’inclusione degli adolescenti nelle scuole, che documenta il lavoro svolto nelle classi” ha concluso l’assessora.

Le proiezioni e gli eventi del Festival, a ingresso gratuito, saranno diffusi in più sedi e ospitati in una pluralità di sale cinematografiche (principalmente il Cinema Massimo) e di luoghi di spettacolo e cultura cittadini.

Tra le numerose novità di quest’anno, nella sezione riservata all’animazione, gli spettatori potranno assistere alle “Conversazioni animate – Bozzetto & Bronzit” un incontro dal vivo tra due grandi maestri dell’animazione internazionale.

Particolare attenzione è riservata al movimento artistico e culturale contemporaneo Hip Hop Drops, che continua a influenzare i giovani dagli anni Settanta a oggi. Un fenomeno globale che nei decenni dagli Stati Uniti ha raggiunto ogni angolo del mondo, subendo molteplici ibridazioni e dimostrandosi in grado di superare ogni barriera etnica, sociale, linguistica. Sempre più diffuse e praticate, le quattro discipline che ne costituiscono l’articolazione storica – il writing, il b-boying o breakdance, il djing e il rap, oggi ufficialmente il genere più ascoltato negli USA – costituiscono il fil rouge dell’iniziativa proposta dal Festival. Curato dal regista Enrico Bisi, il programma speciale si snoda, infatti, attraverso proiezioni, performance dal vivo, dj set, mostre, incontri, con l’obiettivo di il carattere multiforme di un movimento capace di espandersi in svariati ambiti, di esercitare un’influenza profonda e persistente nelle arti visive, nella musica, nella danza, nella moda.

Dal 14 marzo al 5 aprile l’esposizione “Martha Cooper: On the Street” rappresenta un’occasione unica per accostarsi all’hip hop. Si tratta della più ampia rassegna mai dedicata in Italia alla storica fotografa del movimento, la “Kodak Girl”, che negli anni Settanta ha immortalato i graffiti dei primi writer a New York e, da allora, non ha mai smesso di documentare la street art in ogni parte del mondo. L’esposizione articolata in tre sedi – Camera (fino all’8 aprile) il Cortile e la sala Athenaeum del rettorato dell’Università di Torino – è concepita come un percorso che segue un’evoluzione temporale e artistica.

Tra le novità un live writing di mr. Wany, writer italiano di fama internazionale, che in concomitanza con il Festival, lavorerà con le sue bombolette su una struttura pannellata di 25 metri, un lungo “muro” all’ombra della Mole, per raccontare la manifestazione attraverso un graffito di grandi dimensioni. Un’occasione unica per vedere l’artista all’opera. L’appuntamento è organizzato in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema.

Sottodiciotto & Campus rende omaggio ai due autori italiani che nel loro lavoro hanno sempre riservato un’assidua attenzione alla musica. Sono i fratelli Marco e Antonio Manetti, ospiti a Torino dal 17 al 18 marzo. Sarà proposta una selezione di cinque titoli della loro produzione, tra cui quelli legati allo speciale “Hip Hop drops” come Torino Boys e Ammore e malavita.

In anteprima nazionale i cultori della techno-pop, rock e metal potranno assistere, alla chiusura del Festival, venerdì 23 marzo, al musical “Jeanette, l’Enfance de Jeanne D’Arc” di Bruno Dumont sulla santa guerriera bambina e adolescente.

 

Anche la XIX edizione proporrà il programma dedicato alle scuole di ogni ordine e grado. Il palinsesto ricco di incontri, attività didattiche, laboratori e visite guidate, curato da Sara Girardo, ha preso il via il 1° marzo affiancando – da venerdì 16 fino e fino al 23, chiusura del Festival – il cartellone aperto a tutto il pubblico. Fulcro del programma sarà il concorso nazionale dei prodotti audiovisivi realizzati dagli istituti scolastici, per il quale sono stati selezionati 117 titoli che gareggeranno nelle tre sezioni previste: infanzia, primarie e scuole secondarie di primo e secondo grado.
Saranno presentate proiezioni differenziate per età e incontri con ospiti che discuteranno e commenteranno con il pubblico i temi centrali dei film proposti: dalla discriminazione “Il Pianeta in cui viviamo” e “Dall’immigrazione all’inclusione” alla mafia “La mafia uccide solo d’estate” al bullismo con un programma speciale “Ma cos’è il bullismo?” partendo dalla proiezione del cortometraggio “Bullo, brutto e cattivo”.
Sul tema della legalità, in preparazione della Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime di mafia del 21 marzo, e in collaborazione con il Museo nazionale del cinema, si è svolto, venerdì 2 marzo, un appuntamento speciale con il magistrato Gian Carlo Caselli e alcuni rappresentanti di Libera Piemonte.

I cortometraggi saranno proiettati nel corso del Festival, nelle mattinate dal 19 al 22 marzo (dalle ore 9, al Cinema Massimo), in attesa della giornata finale di premiazione, venerdì 23 marzo (ore 17, Massimo 1).

Il concorso nazionale Sottodiciotto OFF, riservato alle produzioni realizzate in ambito extrascolastico dagli under 18, vede in gara 11 titoli, che saranno presentati in due tranche di proiezioni (sabato 17 marzo, ore 16 e 18, Massimo 3), seguite dall’incontro con i rispettivi autori.
Oltre al tradizionale premio assegnato dal Festival, il concorso nazionale Sottodiciotto OFF riservato alle produzioni realizzate in ambito extrascolastico dagli under 18, che vede in gara 11 titoli, la sezione competitiva si arricchisce di un ulteriore riconoscimento. Si tratta del nuovo premio TFL, nato grazie alla collaborazione con il TorinoFilmLab (promosso dal Museo Nazionale del Cinema), che consentirà a due degli 11 candidati selezionati di partecipare al TFL Meeting Event, il grande evento professionale – interamente in lingua inglese – della durata di 2 giorni che si svolge ogni anno parallelamente al Torino Film Festival.

Nella sezione Sotto18 Lab si terranno numerose attività didattiche per gli studenti di ogni età.

La manifestazione è realizzata con il contributo di Regione Piemonte, Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, Lux Film Prize, Parlamento europeo – Ufficio informazione di Milano e con il sostegno del Mibact – Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e la collaborazione di un grande numero di partner.

Per informazioni: www.sottodiciottofilmfestival.it; info@sottodiciottofilmfestival.it;
tel. 011 538962, 011 5067525 Sottodiciotto Film Festival & Campus c/o Aiace Torino, Galleria Subalpina 30, 10123 Torino