Chef nazionali e internazionali, prodotti di eccellenza, musica e spettacolo, arte, momenti di riflessione e confronto che si intrecceranno tra loro in alcuni dei luoghi più suggestivi e significativi di Torino: è il ricco menù di Buonissima, la cui terza edizione ha preso il via questa sera alla Centrale Nuvola Lavazza con la proclamazione del vincitore del Premio Bob Noto, intitolato al grande fotografo e critico gastronomico, andato a René Redzepi, chef del Noma di Copenaghen.
A fare gli onori di casa l’assessora alla Transizione ecologica Chiara Foglietta che ha lodato l’iniziativa ricordando lo stretto legame tra il cibo e Torino, che ha inserito nel 2016 nel proprio Statuto il diritto al cibo adeguato e continua a lavorare sulle politiche del cibo per “consentire che ognuno abbia regolare, permanente e libero accesso a un cibo di qualità, sufficiente, nutriente, sano”. L’Assessora ha inoltre ribadito l’importanza di eventi come Buonissima – “capaci di generare un volano positivo per la Città in termini di visibilità e turistici, con proposte che mettono in risalto la cucina internazionale e le eccellenze gastronomiche piemontesi, unendole ad arte, musica, e cultura”.
Un proposta di grande successo quella nata dall’intuizione dei giornalisti e critici culinari Stefano Cavallito e Luca Iaccarino insieme a Matteo Baronetto chef stellato del ristorante Del Cambio pronta ad esplorare l’anima enogastronomica di Torino fra cibo, arte e bellezza con l’ambizione di metterli in connessione e offrire agli ospiti un punto di vista creativo sul capoluogo piemontese e sul suo ruolo di primo piano nella scena gastronomica nazionale.
Ricco il programma consultabile sul sito della manifestazione che già domani, giovedì 26 ottobre, offrirà l’occasione straordinaria di partecipare, negli spazi post-industriali delle OGR Torino alla cena cucinata da Virgilio Martinez, lo chef tristellato del ristorante peruviano Central – nominato miglior ristorante del mondo dalla classifica 50 Best Restaurants 2023.
Sabato 28 poi negli spazi di Eataly dove torna Agnolotti&friends, la sfida fra la tradizione piemontese e italiana e le cucine del mondo che vedrà affrontarsi, a colpi di mattarello, la pasta ripiena della cucina popolare piemontese con cappellacci, ravioli cinesi, siciliani, fritti e dolci, gyoza giapponesi, in una serata di festa tra vino, musica e intrattenimento.
Ma non ci saranno solo cuochi stellati e proposte gourmet: nel programma del festival tanto spazio è stato riservato anche alla tradizione e alla cucina di qualità a prezzi accessibili. Sono sedici le osterie della città riunite nel calendario di “Piolissima” per offrire acciughe al verde, vitel tonnè, ravioli del plin e voglia di fare festa insieme con un menù a prezzo fisso in tanti locali da scoprire o ritrovare facendosi conquistare dal buon cibo e da una manciata di canzoni, un torneo di scopone o di bocce e un immancabile contorno di chiacchiere e amicizia.