di Mauro Gentile
In questi giorni stanno per essere recapitate a imprese, attività commerciali, enti e associazioni circa 49mila cartelle di pagamento per gli acconti TARI 2016.
Per le utenze non domestiche – come già lo scorso anno – l’acconto Tari sarà calcolato applicando il 70 per cento delle tariffe approvate nell’anno 2015. L’acconto è suddiviso in 6 rate con scadenza il 20 marzo, 20 aprile, 20 maggio, 20 giugno, 20 luglio e 5 settembre. Per coloro che desiderano saldare l’acconto in un’unica soluzione, sarà possibile utilizzare il modello F24 precompilato e allegato all’avviso bonario di pagamento con scadenza unica il 20 maggio 2016. Per coloro invece che desiderano rateizzare l’importo, sarà possibile compilare sei differenti modelli F24 suddividendo la somma totale della cartella di pagamento in sei rate.
Per le utenze domestiche – circa 400mila – invece l’acconto della Tari sarà calcolato applicando il 40% delle tariffe approvate nell’anno 2015. Sono previste due rate per l’acconto con scadenza il 30 aprile e il 31 maggio 2016. Il pagamento, anche per queste utenze, sarà richiesto mediante l’emissione di avvisi bonari e potrà essere effettuato con le modalità stabilite dalla legge tramite pagamento unificato sul modello F24.
Il versamento del saldo, che terrà conto dei pagamenti già effettuati e fatte salve eventuali modifiche da apportare in sede di deliberazione di approvazione delle nuove tariffe e delle agevolazioni previste per l’anno 2016, sarà ripartito in due rate con scadenza 30 ottobre e 30 novembre per le utenze non domestiche; mentre per quelle domestiche le scadenze saranno il 20 novembre e il 10 dicembre.
Anche per l’anno 2016 sono previste riduzioni sulla tassa raccolta rifiuti per i nuclei familiari in condizione di disagio economico o composte da cinque o persone e residenti in appartamenti di superficie inferiore a 80 mq., le persone indigenti che percepiscono contributi assistenziali, le attività commerciali e artigianali ubicate nelle aree dei grandi cantieri per la realizzazione di opere pubbliche, i locali adibiti alle attività di culto riconosciute dalla Stato, le onlus e le associazioni di promozione sociale e le utenze domestiche di due quartieri risultati virtuosi nella raccolta differenziata.
I titolari di contratto come utenza domestica, per poter beneficiare delle agevolazioni, devono presentare la dichiarazioni ISEE entro il 7 settembre 2016 ma, al fine di ottenere la riduzione, saranno ritenute valide anche le dichiarazioni Isee presentate dall’8 settembre 2015 al 31 dicembre 2015.
La Divisione Tributi invita gli utenti interessati a recarsi sin da ora presso i CAF convenzionati per richiedere l’attestazione Isee e compilare il modulo di richiesta di agevolazione per la tassa rifiuti. Gli uffici comunali preleveranno e direttamente dal sito web dell’Inps le dichiarazioni Isee di coloro che avranno richiesto la riduzione per la tassa rifiuti e ad applicarla nelle cartelle di pagamento a saldo del 2016.