di Mauro Gentile
Due milioni e mezzo di avvisi di pagamento emessi e un volume di attività, misurato in termini monetari, pari a 370 milioni di euro, tra riscossioni dirette e gestione di pratiche relative a versamenti effettuati con il modulo F24, quindi nelle casse dello Stato prima di finire in quelle comunali.
Due dati che fotografano, in estrema sintesi, il lavoro svolto lo scorso anno da Soris spa – la società che per conto di Palazzo Civico riscuote tasse, imposte e somme dovute per sanzioni amministrative – e che questa mattina è stata presentata alla Commissione consiliare Bilancio e Partecipate.
Torino, complessivamente, conta oggi oltre mezzo milione di contribuenti con i quali Soris – per la tassa sulla raccolta rifiuti, il pagamento della mensa scolastica, la multa per divieto di sosta e altro ancora – è chiamata a relazionarsi, cercando di semplificare e rendere il più possibile chiara ogni operazione di pagamento. Uno sforzo che impone ogni anno l’introduzione di novità nella gestione del servizio. Quali le ultime? Lo abbiamo chiesto a Mariateresa Buttigliengo, direttore generale di Soris spa.
Dottoressa Buttigliengo, pagare le tasse non strappa certo sorrisi, ma si può fare in modo di agevolare i pagamenti e consentire di controllare con facilità la situazione contributiva personale?
“Direi che per noi è un obiettivo prioritario. Proprio in questi giorni, ad esempio, è in corso l’invio a 26mila ditte individuali una lettera con le credenziali per accedere al nostro servizio di estratto conto on line. Dove è possibile controllare la propria posizione contributiva, anche quella storica, attraverso cui si possono effettuare pagamenti on line e, a partire dal 6 marzo, stampare anche i bollettini impostando l’importo e i moduli F24.”
Durante l’incontro con i consiglieri comunali si è parlato di collaborazione tra Soris e altre partecipate della Città e, nello specifico, di poter pagare tasse e multe in farmacia.
“Sì, esatto. Stiamo per partire con una sperimentazione in una delle farmacie comunali. Uno dei nostri totem Punto Blu, dove è possibile effettuare pagamenti in modalità self-service, sarà disponibile all’interno della farmacia di via Filadelfia 142 . Se l’esperimento darà risultati positivi e il servizio risulterà gradito ai torinesi, nuovi totem Punto Blu verranno installati in altre farmacie cittadine”.
Tra i numeri presentati questa mattina, lei ha reso noti anche quelli relativi alla richiesta di rateizzare i pagamenti. Trend delle domanda in crescita?
“Nel 2013 era stata concessa la possibilità di rateizzare il debito a 15mila e 200 contribuenti, lo scorso anno siamo saliti a 16mila e 240. Causa principale, è facile da individuare, gli effetti della crisi economica. Ma il dato più preoccupante riguarda le revoche alla rateizzazione (misura che scatta d’ufficio dopo il mancato pagamento di otto rate), che quest’anno sono state 8mila sulle 80mila circa complessivamente concesse fino ad oggi”.
Un’ultima domanda dottoressa Buttigliengo. Nonostante la crisi, i torinesi si confermano cittadini quasi modello, almeno nel loro rapporto con la fiscalità locale.
“Sì. Per la tassa raccolta rifiuti, ad esempio, la percentuale storica di riscossione si aggira intorno al 92 per cento, 82 per cento circa quella volontaria e il restante 10 per cento è il risultato dell’azione coattiva. Chiamerei i torinesi, cittadini responsabili”.