Domani, mercoledì 15 luglio 2015 alle ore 11 si terrà presso Toolbox Coworking a Torino in via Agostino da Montefeltro 2 la presentazione dell’evento “Meet IoT” che si svolgerà a Torino l’1 e 2 ottobre. Interverrà l’assessore all’Innovazione della Città di Torino e presidente della Fondazione Torino Smart City, Enzo Lavolta.
Meet IoT, realizzato con il patrocinio della Commissione Europea – DG Connect, la Città di Torino e la Fondazione Torino Smart City, è un evento che ha assunto una importanza primaria nel mondo dell’internet degli oggetti: il suo compito fondamentale è di mostrare come il mondo della ricerca e i progressi tecnologici in questo campo possano essere sfruttati da applicazioni e servizi quotidiani, nonché evidenziare l’impatto che queste nuove tecnologie hanno sulla vita sociale. Verranno toccate diversi tematiche, tra le quali l’industria 4.0, la ricerca la ricerca tecnologica su temi relativi agli oggetti connessi, i cambiamenti sociali e la sostenibilità economica di nuovi paradigmi basati sugli oggetti interconnessi.
Si compone di Panel tematici che innescheranno un dibattito su idee futuribili con i principali attori provenienti dal mondo accademico, dell’industria e della Pubblica Amministrazione.
Alcuni panelist saranno: Carlo Ratti (MIT di Boston), Francesco Profumo (Presidente Ires Spa), Bruce Sterling (giornalista e scrittore), David Gomba (ceo Officine Arduino), Enzo Lavolta (assessore all’Innovazione della Città di Torino), Roberto Vacca (scrittore). Qui la lista completa: http://www.meet-iot.eu/panels.html
Una mostra basata su scenari pratici mostrerà come le tecnologie e le visioni possano creare prodotti e servizi integrati nella vita quotidiana e modificare i processi produttivi e di distribuzione, mentre diversi workshop daranno la possibilità di apprendere nuove tecnologie e metodologie del mondo dell’internet degli oggetti che possano avere un impatto significativo in diversi ambiti.
L’evento si svolgerà il 1 e 2 ottobre presso Tool Box Coworking, un vecchio edificio industriale che ospita le Officine Arduino (la sede italiana di Arduino), Fablab Torino e Casa Jasmina, un vero e proprio appartamento, realizzato con la tecnologia dell’internet delle cose, che Massimo Banzi, Bruce Sterling e Lorenzo Romagnoli stanno sviluppando.