Il mercato di Porta Palazzo riaprirà lunedì 4 maggio con il dimezzamento del numero dei banchi, la recinzione dell’area mercatale con accessi controllati attraverso varchi presidiati e la presenza consentita, contemporaneamente, di soli due clienti per ogni punto di vendita. Così, sulla base di questo modello organizzativo e delle misure da adottare per controllare il flusso delle persone ed evitare assembramenti, il mercato potrà riprendere tra sette giorni le attività nel rispetto delle disposizioni nazionali e regionali relative al contenimento del contagio da coronavirus.
A renderlo noto è stato l’assessore al Commercio della Città di Torino, Alberto Sacco, al termine dell’incontro, che si è tenuto questa mattina in videoconferenza, tra il Comitato provinciale per l’Ordine Pubblico e la Sicurezza e i rappresentanti degli operatori mercatali di Piazza della Repubblica.
Più nel dettaglio, la nuova organizzazione del mercato prevede che l’attività nello spazio riservato ai produttori (la cosiddetta tettoia dei contadini) riprenderà con 28 banchi invece di 56 come precedentemente avveniva, mentre quella del mercato ortofrutticolo con 90 banchi invece di 180. Per entrambi orario di apertura dalle 7 alle 14 (sabato compreso).
Per quanto riguarda i clienti, come detto, ne potranno essere ammessi non più di due per ogni banco, quindi al massimo 180 persone contemporaneamente al mercato dell’ortofrutta e 56 a quello dei produttori.
Gli accessi, in corrispondenza della Galleria Umberto I e del civico 10 di piazza della Repubblica saranno presidiati da volontari, mentre i varchi di uscita saranno posti in corrispondenza di via Milano e corso Regina Margherita (centro piazza).
Per evitare il formarsi di assembramenti è stata anche prevista la soppressione temporanea delle quattro fermate dei mezzi pubblici GTT ubicate nella piazza.
L’assessore Sacco ha inoltre spiegato che sarà effettuato un costante monitoraggio per verificare che nell’area mercatale vengano rispettati il posizionamento dei banchi di vendita, il loro distanziamento e l’accesso regolamentato dei clienti, oltre a quanto stabilito dai provvedimenti di Stato e Regione.