Accompagnare i giovani al lavoro in sinergia con il territorio e le diverse vocazioni produttive è il percorso virtuoso avviato oltre 150 anni fa da Don Bosco che ha ispirato l’esperienza salesiana in campo delle professioni.
Oggi sono 24mila i giovani che mediamente vengono formati ogni anno per un’occupazione. Sono ragazzi distribuiti su 16 regioni (3.500 in Piemonte) appartenenti a 63 centri di formazione professionale (Cfp) della Federazione Cnos-Fap (Centro nazionale opere salesiane – Formazione e aggiornamento professionale) che hanno frequentato nell’anno 2017/18 corsi di formazione professionale. Di questi giovani l’89% ha raggiunto il successo formativo conseguendo una qualifica professionale o continuando nella formazione, solo l’11% non risulta occupato. I dati sono stati presentati questa mattina, nel Collegio Carlo Alberto di Torino, nel corso del convegno “Ingaggiati per il futuro” dalla Federazione nazionale Cnos-Fap in occasione del 40° anniversario dalla sua fondazione “un momento celebrativo e una call to action per il futuro dei giovani” hanno spiegato gli organizzatori.
“In questi centri i ragazzi apprendono non solo conoscenze tecniche fondamentali per trovare un’occupazione futura, ma una concezione diversa della vita che manca nel mondo del lavoro, dove primeggiano autocompiacimento e individualismo” ha precisato Sonia Schellino, assessora al welfare della Città intervenendo ai lavori. Nel suo saluto ai partecipanti l’assessora ha invitato i rappresentanti dei grandi player del Terzo settore a partecipare al tavolo di cooprogettazione di interventi che daranno corpo al “Piano di inclusione sociale” in agenda nelle prossime settimane. Un programma che mira a mettere a sistema le risorse e le differenti fonti di sostegno ai percorsi di inclusione, al contrasto delle povertà e delle gravi marginalità.