di Mauro Gentile
Duecentocinquanta tra le famiglie torinesi che oggi, a causa della perdita o comunque di una consistente riduzione della capacità reddituale, faticano a pagare il canone locativo e che, per questo motivo, già beneficiano del sostegno finanziario garantito dal Fondo morosità incolpevole, potranno contare, in aggiunta al contributo finanziato con risorse statali e regionali, sui 150mila euro messi a disposizione dalla Compagnia di San Paolo mediante il Fondo di garanzia, cioè su una delle misure per contrastare l’emergenza abitativa adottata nel 2013 attraverso un accordo tra Palazzo Civico, Consorzio Intercomunale Torinese e fondazioni bancarie del capoluogo piemontese.
Questa mattina il disco verde della Giunta alla deliberazione proposta dal vicesindaco Elide Tisi, che estende la possibilità di accedere al Fondo di garanzia e a un contributo di dodici mensilità del canone di locazione misurato in base al reddito (la concessione del contributo è definita direttamente dagli uffici comunali, non occorre presentare domanda) a quanti già beneficiano di un finanziamento assicurato dal Fondo per la morosità incolpevole.
“Tra le conseguenze più evidenti della crisi economica – ricorda il vicesindaco Elide Tisi – si è registrata negli ultimi anni una crescita delle difficoltà nel sostenere le spese per l’abitazione e, nei fatti, nel pagare regolarmente l’affitto di casa. Misure antisfratto, come quella varata questa mattina, che permette di estendere i benefici del Fondo di garanzia istituito grazie alla collaborazione con la fondazione Compagnia di San Paolo, si pongono l’obiettivo concreto – sottolinea Tisi – di assicurare alle famiglie che vivono un momento di difficoltà economica, e nel limite del possibile, il mantenimento del proprio alloggio aiutandole a pagare le spese di locazione”.