Dalla creatività al lavoro. Un sabato alle “Officine” del Cecchi Point

 

di Mauro Marras

Far nascere idee e dalle idee progetti e imprese; contribuire alla nascita di un’economia  sostenibile, attraverso la valorizzazione di competenze e manualità e il riuso come logica imprenditoriale; formare le persone per condividere saperi, conoscenze, e diffondere le buone pratiche. Le Officine Creative Torino sono tutto questo, e anche qualcosa in più. Nate in sordina nelle vecchie officine del Cecchi Point di via Cecchi 17, le attività dei “nuovi artigiani del riuso” hanno preso il volo e ora, costituitisi in associazione, i promotori offrono una serie di servizi innovativi che muovono verso un cambiamento di paradigma imprenditoriale, rivolto ai cittadini, anche i più piccoli, tramite laboratori creativi, e agli artigiani in cerca di spazi e di progetti.

“Da oggi siamo aperti alle proposte che verranno da chiunque abbia un’idea da far nascere – ha detto Elena Actis, presidentessa della neonata associazione – e sabato apriremo gli spazi ai cittadini per far conoscere il nostro progetto e coinvolgere il maggior numero di persone in questo viaggio virtuoso”. Sabato 1 ottobre dalle 16 alle 24 le Oct si presenteranno al pubblico per mostrarsi e lanciare le attività formative che dalle prossime settimane saranno disponibili. Accogliere, formare dare strumenti, è questo il senso del Cecchi Point: ma poi bisogna andare avanti con le proprie gambe. Lo stesso spirito che anima le Oct, aventi già all’attivo una decina di artigiani formati al proprio interno e che ora hanno una propria attività.

“Questo è un luogo del saper fare e di trasmissione delle conoscenze tra generazioni e un luogo della progettualità – ha affermato l’assessore alle politiche giovanili, Marco Giusta. Lo spazio del Cecchi Point è particolare in quanto si inserisce in due reti, le case del quartiere e centri del protagonismo giovanile. Nelle politiche giovanili che stiamo avviando c’è un’attenzione particolare allo sviluppo delle capacità artigianali in funzione della crescita di nuove attività imprenditoriali e la creazione di spazi di lavoro. Penso che qui un giovane possa avviare un percorso di lavoro e di vita pieno e maturo”.

E Gabriele Del Carlo – assessorato alla Viabilità della Città di Torino – ha messo in luce il legame tra i progetti realizzati nello spazio Ciclofficina, dove sono nati prototipi di veicoli “cargo” a due e a tre ruote, e lo spirito che anima le nuove linee dell’amministrazione, che intende “dare spazio a nuove forme di viabilità a partire dalla mobilità ciclabile. Vogliamo restituire spazio stradale alla mobilità sostenibile – ha detto Del carlo – come avviene in molte città europee dove i tricicli da lavoro hanno stimolato nuove attività lavorative, come gli artigiani itineranti, la vendita di gelati e di alimenti cotti e molto altro – potenziando i servizi che si fondano sulla mobilità ciclabile”.

Soddisfazione è stata espressa anche da Luca Deri, presidente della Circoscrizione 7, che ha ripercorso i cinque anni di vita del “Cecchi” e ha chiesto alla nuova amministrazione di “adoperarsi per completare la ristrutturazione del centro e offrire così nuovi spazi ai cittadini”. Ha poi proposto di utilizzare lo spazio per il Salone Off del prossimo maggio, proposta raccolta dall’assessore Giusta.

Sabato sarà possibile vedere gli spazi recuperati dall’Oct e partecipare ai laboratori gratuiti sul riuso e il riciclo creativo, o farsi coinvolgere dalle officine interattive, alle quali si partecipa acquistando gettoni all’infopoint, che danno diritto a corse duranti il tempo dell’esperienza. Ci saranno le cargo-bike, che offrono una falegnameria, una sartoria e una ciclofficina itineranti. Ci sarà una mostra dell’artigianalità, e molto altro, compreso un aperitivo e spettacoli di strada.