di Luisa Cicero
Si è tenuto questa mattina al Centro Congressi Unione Industriale il talk show condotto dallo scrittore e giornalista scientifico Piero Bianucci, “Dallo spazio alla Terra. Cibi, tecnologie e soluzioni innovative”.
L’apertura dell’incontro, una replica di quello già organizzato con successo nel mese di giugno Expo Milano, è stata affidata alla città di Torino e in particolare all’assessore all’Ambiente, Enzo Lavolta. Nella sala gremita di persone tra cui addetti ai lavori, scolaresche e cittadini interessati, era presente anche l’assessore alla Cultura e Turismo, Maurizio Braccialarghe. Tutti insieme ad ascoltare, talvolta anche a bocca aperta, i dettagli del dietro le quinte del cibo prodotto per lo spazio, soluzioni innovative messe a punto da aziende e gruppi di ricerca universitari torinesi.
Banucci ha intervistato gli ospiti presenti: Marco Allegretti, Ph.D, presidente CdA EnviSens Technologies s.r.l., già Spin Off del Politecnico di Torino, ricercatore presso il Dipartimento di Elettronica del Politecnico di Torino di ‘Monitoraggio delle precipitazioni su vaste aree coltivate con tecniche radar’; David Avino, Managing Director di Argotec parlerà di ‘Produzione di cibo innovativo: lo Space Food per Terrestri’; Alessandro Chiolerio, socio fondatore di Politronica Inkjet Printing S.r.l. e Principal Investigator al Center for Space Human Robotics dell’Istituto Italiano di Tecnologia di ‘La stampa: una tecnologia vecchia di 120 anni può rivoluzionare il modo di tracciare gli alimenti?’; Paolo Gay, Professore associato al Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari, settore Ingegneria Agraria – Università degli Studi di Torino, ingegnere, docente di ‘Nuovi strumenti per la tracciabilità per migliorare il controllo, la qualità e la competitività dei prodotti alimentari’ e Manuel Lai, amministratore (CEO), IRIS di ‘Trattamento mediante nanoimpulsi elettrici: dal progetto GreenPlasma una nuova efficiente tecnologia per il trattamento dell’acqua e di liquidi alimentari’.
Attraverso le loro parole e alcuni video proiettati in sala il pubblico ha scoperto come viene prodotto il cibo per lo spazio, quali sono i sistemi per la valorizzazione e la difesa della qualità, la competitività dei prodotti territoriali, quali sono le nuove soluzioni applicate al packaging, quali invece le più avanzate applicazioni della tecnologia radar per il monitoraggio delle precipitazioni su aree coltivate, i sistemi più innovativi di movimentazione interna per l’agroindustria e i nuovi processi per il trattamento dei liquidi alimentari.
Nel corso del talk show sono state presentate anche una serie di best practice tutte nostrane, come ad esempio lo space food ideato e prodotto da Argotec di cui Stefano Polato, responsabile dello Space Food Lab di Argotec, è chef ufficiale per la missione Futura che insieme a un team specializzato formato da nutrizionisti, dietisti e tecnologi alimentari, ha studiato e sviluppato i piatti personalizzati per il bonus food di Samantha Cristoforetti; le tecnologie al plasma di Iris per decontaminare l’acqua o conservare liquidi alimentare come il latte; le avanzate applicazioni della tecnologia radar di Envisens Technologies per il monitoraggio delle precipitazioni su aree coltivate, sino ai rivoluzioni sistemi per la movimentazione interna per l’agroindustria prodotti dalla Eurofork.
Il convegno ha dimostrato che Torino è una città innovativa dove non mancano le opportunità per giovani laureati che aspirano a un lavoro di alto livello.