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Siamo bravi nell’accogliere i turisti, rinomati per la cucina mediterranea tanto che i nostri alberghi, secondo i dati emersi dall’analisi del barometro della web reputation alberghiera di una settimana fa, posizionavano gli hotel torinesi ad altissimo livello, superiori anche alla media delle principali capitali europee. L’eccellenza dei nostri hotel è dovuta anche a “Yes Enjoi Torino Top Hospitality”, il progetto nato nel 2004 per volontà della Camera di Commercio.
Il piano prevede l’esame di oltre 600 requisiti qualitativi – 300 per i rifugi piemontesi -; la verifica della regolarità delle prestazioni nel tempo; la redazione di programmi di miglioramento oltre a promuovere corsi di formazione. Questa mattina al Centro Congressi di Torino Incontra è stato consegnato a 72 hotel e 18 rifugi alpini il marchio “Yes” 20- 14” che seleziona e valorizza l’accoglienza torinese.
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A questa undicesima edizione hanno aderito circa il 16% delle imprese alberghiere presenti sul territorio e dei 72 hotel classificati il 40% si trova a Torino e il 15% in montagna. Tre stelle è la categoria più rappresentata (63%). Molti i punti di forza: accoglienza personalizzata per ciclisti e motociclisti, vetrine con l’esposizione di prodotti tipici locali, scelta di menu a KmO, presenza costante sui social network. Per quanto riguarda i rifugi gli aspetti che ne garantiscono la qualità sono: pulizia, cucina, attenzione ai dettagli, vetrate panoramiche. Da migliorare invece aspetti come la prenotazione, la presenza sul web, l’accessibilità e alcuni disservizi strutturali. Anche quest’anno poi gli alberghi “Yes” sono stati insigniti del riconoscimento “Ospitalità Italina” di Isnart (Istituto nazionale ricerche turistiche) che conferma la solidità della rappresentatività del marchio.
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