Lo scorso novembre – a seguito della grave situazione emergenziale creata dal Covid 19 che ha imposto misure restrittive che impattano sull’economia – la Regione Piemonte, per rilanciare il commercio attraverso strategie sinergiche e modelli innovativi, ha approvato le modalità per l’individuazione, il funzionamento e la costituzione dei Distretti del Commercio e, successivamente, nel mese di dicembre, il bando per accedere alle agevolazioni.
I Comuni singoli o associati – anche su iniziativa delle Associazioni imprenditoriali maggiormente rappresentative per il settore del commercio a livello provinciale, e comunque previo accordo con le stesse – possono proporre alla Regione l’individuazione di ambiti territoriali configurabili come Distretti del Commercio e, venerdì scorso, l’esecutivo di Palazzo Civico ha deliberato di approvare lo schema di domanda di partecipazione al Bando Regionale.
Poiché in questa prima fase i Comuni possono proporre un solo Distretto, la Città di Torino, di concerto con le Associazioni di categoria maggiormente rappresentative per il commercio, ha individuato un’area ampia e centrale quale ambito territoriale aggregato per sperimentare metodologie e strumenti che siano poi replicabili successivamente in aree più periferiche. Lo sviluppo degli interventi avverrà in termini generali sul distretto individuato, con particolare attenzione alle vocazioni specifiche degli 8 ambiti urbani definiti all’interno del perimetro, che costituiscono una sorta di ‘distretti nel distretto’, con un primo efficace modello di rete e di vera competitività territoriale.
“L’individuazione di un Distretto del Commercio – afferma Alberto Sacco, assessore al Commercio del Comune di Torino – rappresenta per la nostra città una grande opportunità per sperimentare una modalità innovativa di valorizzazione territoriale allo scopo di promuovere il commercio come efficace fattore di aggregazione e di attivazione di dinamiche economiche, sociali e culturali, favorendo, inoltre, l’integrazione fra i vari format commerciali e il rafforzamento dell’identità dei luoghi”.
Il Distretto – il cui ambito territoriale può essere di livello infracomunale, comunale o sovracomunale – è costituito da una pluralità di attori locali in grado di creare strumenti di governance per uno sviluppo sostenibile del territorio e per la realizzazione di programmi e di interventi a favore della competitività dei luoghi del commercio.
I suoi elementi di attrattività e di competitività sono infatti supportati da una regia unitaria che, attraverso il partenariato pubblico/privato – con la partnership tra Città e associazioni di categoria del commercio maggiormente rappresentative sul piano provinciale Ascom Confcommercio Torino e Confesercenti Torino – promuove lo sviluppo della città grazie al perseguimento di una visione strategica e di investimento condivisa.
Un interessante laboratorio per lo sviluppo che potrà produrre elementi utili alla valorizzazione del commercio attraverso il lavoro di rete tra Istituzioni e stakeholder del territorio, tra cui il Politecnico, l’Università degli Studi di Torino, la CCIAA di Torino, la Fondazione CRT e la Compagnia di San Paolo, nonché la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio. Un partenariato pubblico/privato che si arricchirà dell’interazione tra imprese, Associazioni, Fondazioni, Enti ed Istituzioni del privato Sociale e della Cultura.