di Piera Villata
Prezzi stabili a Torino rispetto al mese di settembre. È quanto emerge dall’anticipazione provvisoria diffusa dal Servizio Statistica della Città e relativa alle rilevazioni del mese di ottobre per le quali l’indice complessivo dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) è risultato pari al 100,5 (Base Anno 2015=100) invariato rispetto al mese precedente e con una variazione del +0,7% (tasso tendenziale) rispetto al mese di Ottobre 2016.
A segnare le variazioni più consistenti sono i Servizi ricettivi e di ristorazione (+1%) per i quali viene confermato il segno positivo della divisione a causa dei rincari rilevati nelle classi relative ai servizi di alloggio (+4%) ed ai ristoranti, bar e simili (+0,2%).
Seguono a ruota i Prodotti Alimentari (+0,9%) dove viene confermata la tendenza positiva per questa divisione di prodotto a causa dei rincari riscontrati nelle classi relative ai vegetali (+5,6%), alla frutta (+1,7%), agli oli e grassi (+0,8%), allo zucchero, confetture, miele, cioccolato e dolciumi (+0,3%), al latte, formaggi e uova (+0,2%) ed alle carni (+0,1%).
Quindi Abbigliamento e calzature (+0,5%) dove sono gli aumenti nelle classi relative agli indumenti (+0,5%), alle scarpe ed altre calzature (+0,4%) a determinare il segno positivo della divisione di prodotto.
Registra invece un segno negativo la divisione Istruzione (-14,7%) per effetto degli aumenti rilevati all’interno della classe relativa all’istruzione universitaria (-39,3%) a rilevazione centralizzata ISTAT. Continua il segno negativo della divisione Trasporti (-0,3%) dovuto alle diminuzioni rilevate nelle classi relative al trasporto aereo passeggeri (-13,6%), al trasporto marittimo e per vie d’acqua interne (-3,3%), al trasporto passeggeri su rotaia (-1,1%). Cambio di segno della divisione Comunicazione (-0,3%), rilevata centralmente dall’Istituto Nazionale di Statistica, per effetto delle diminuzioni registrate nella classe relativa agli apparecchi telefonici e telefax (-1,0%). In rialzo i servizi di telefonia e telefax (+0,2%). La divisione Ricreazione, spettacoli e cultura (-0,1%) permane in segno negativo a seguito dei ribassi rilevati nelle classi dei supporti di registrazione (-5,8%), dei pacchetti vacanza (-3,5%), degli apparecchi fotografici e cinematografici e strumenti ottici (-1,1%), dei servizi ricreativi e sportivi (-0,4%).
Risultano invariati i prezzi delle voci: “Abitazione, acqua,elettricità e combustibili”, “Servizi Sanitari”, “Mobili, articoli e servizi per la casa”.
Significative variazioni annuali:
Prodotti alimentari e bevande analcoliche: vegetali (+7,3%), oli e grassi (+5,7%), frutta (+3,7%), e pesci e prodotti ittici (+3,3%).
Abitazione, acqua, energia elettrica, gas e altri combustibili: energia elettrica (+6,5%), gasolio per riscaldamento (+5,7%).
Mobili, articoli e servizi per la casa: tappeti e altri rivestimenti per pavimenti (+4,2%), piccoli utensili ed accessori vari (-2,3%), grandi apparecchi domestici e non (-3,1%), articoli tessili per la casa (-3,4%), piccoli elettrodomestici (-5,4%).
Servizi sanitari e spese per la salute: servizi medici (+1,6%), attrezzature ed apparecchi terapeutici (-2,2%), servizi ospedalieri (-4,9%).
Trasporti: trasporto aereo passeggeri (+12,3%), acquisto di altri servizi di trasporto (+6,3%) carburanti e lubrificanti per mezzi di trasporto privati (+4,9%) e trasporto marittimo e per vie d’acqua interne (+4,9%).
Comunicazioni: servizi postali (+4,1%), apparecchi telefonici e telefax (-5,2%).
Ricreazione, spettacoli e cultura: servizi veterinari e altri servizi per animali domestici (+4,1%), pacchetti vacanza (+3,6%), articoli per giardinaggio, piante e fiori (+2,9%), articoli di cartoleria e materiale da disegno (+2,5%) e beni durevoli per ricreazione all’aperto (+2,1%).
Istruzione: scuola dell’infanzia ed istruzione primaria (+4,5%), istruzione secondaria (-3,9%), istruzione universitaria (-39,3%).
Servizi ricettivi e di ristorazione: mense (+2,5%), servizi di alloggio (-6,8%).
Altri beni e servizi: assicurazioni sui mezzi di trasporto (+6,1%), servizi assicurativi connessi all’abitazione (+4,7%), altri effetti personali (+1,8%), apparecchi elettrici per la cura della persona (-2,1%).
Le rilevazioni eseguite dal Servizio Statistica della Città di Torino sono state effettuate secondo le disposizioni e le norme tecniche stabilite dall’ISTAT.
I dati relativi all’anticipazione del mese in corso si possono consultare sul sito: http:/www.comune.torino.it/statistica/