di Mariella Continisio
Walter Ferrarotti, pedagogista e dirigente della Città di Torino, scomparso dieci anni fa, sarà ricordato domani, 14 dicembre, nella Sala Bobbio della ex Curia Maxima in via Corte d’Appello 16, alle 15.30.
L’appuntamento promosso dalla Direzione Servizi educativi comunali, oltre a riportare alla memoria il suo impegno di studioso e saggista, sarà l’occasione per riflettere sull’attualità della sua visione culturale e pedagogica.
In decenni di lavoro, Ferrarotti ha lasciato un’impronta indelebile nella realizzazione della rete comunale dei luoghi educativi – nidi e scuole d’infanzia, laboratori e centri di cultura – contribuendo a farne un modello unico in Italia e che ha concorso a plasmare quello che è oggi il sistema educativo a Torino.
Il pensiero ferrarottiano mirava a costruire e gestire l’oggi, creando i presupposti per poter dare risposte al domani.
In questo solco, in quarant’anni di impegno, Ferrarotti diede corpo a numerosi progetti, i cui valori e obiettivi pervadono i servizi di oggi. Si ricorderanno “La scuola in ospedale” all’interno dell’infantile Regina Margherita e “Crescere in città”, il catalogo di attività educative e formative rivolte a bambini, ragazzi e adulti. E poi “Estate ragazzi” e le attività robinsoniane, esplorazioni e avventure nell’ambiente naturale, in coerenza con la sua visione di educazione alla vita “attraverso la vita”.
Alla sua memoria è intitolato il Centro di cultura ludica di via Fiesole, una delle sue innumerevoli “invenzioni” pedagogiche. Dal 6 ottobre dello scorso anno porta il suo nome la piazza all’angolo tra le vie Monfalcone, Negri e Osoppo, in zona Santa Rita.