di Mariella Continisio
Tante lingue, tante culture, una città è il ricco calendario di iniziative per ricordare la giornata internazionale della Lingua Madre, a testimonianza dell’impegno del Comune di Torino, sul fronte dell’inclusione scolastica. Nel capoluogo piemontese si parlano oltre 140 idiomi. Valorizzare questo patrimonio è importante perché un solido rapporto con le proprie radici culturali, e quindi linguistiche, è ritenuta una condizione imprescindibile per sentirsi parte di una nuova comunità multiculturale.
A partire da oggi e fino al 23 febbraio nidi, scuole dell’infanzia, centri di cultura di Iter dell’assessorato all’Istruzione, insieme scuole primarie e secondarie di primo grado, che aderiscono a progetti e percorsi sul plurilinguismo, saranno i protagonisti di numerose attività. Saranno coinvolti mamme, papà e nonni dei più piccoli che leggeranno fiabe e racconteranno filastrocche in varie lingue: arabo, rumeno, albanese, wolof, spagnolo e italiano. Ci saranno musiche, canti e danze popolari dei vari Paesi di origine e laboratori creativi per dare spazio alla fantasia delle bambine e dei bambini.
Numerose anche le proposte per gli allievi e gli studenti delle primarie e medie inferiori che aderiscono ai progetti “Italiano L2 a scuola, Noi e le nostre lingue e il Progetto nazionale per l’inclusione”. Le iniziative culmineranno giovedì 22 febbraio alle 10.30 nella sala del Consiglio Comunale, dove i giovani studenti presenteranno i loro lavori con brevi interventi nelle varie lingue madri e in italiano.
Il programma ““Tante lingue, tante culture, una città” è consultabile sul sito web della Città di Torino all’indirizzo
http://www.comune.torino.it/servizieducativi/evidenza/op_LINGUA_MADRE.pdf