di Ezio Verna
Nel corso degli scavi per la realizzazione del parcheggio interrato di corso Galileo Ferraris, come previsto già in fase di progettazione e grazie ai sondaggi archeologici preliminari, sono venuti gradualmente alla luce alcuni resti delle fortificazioni esterne alla cittadella, ed in particolare la muratura di contenimento del rivellino “des invalides”. I lavori sono stati effettuati con un’assistenza archeologica costante della Soprintendenza per l’Archeologia in accordo con la Soprintendenza alle Belle Arti e Paesaggio.
Per quanto riguarda le strutture emerse nei mesi scorsi durante gli scavi, frammentarie ma utili ad approfondire le conoscenze sugli apparati difensivi della fortezza e sulle gallerie di contromina, è stato autorizzato ad inizio maggio da parte della Commissione Regionale per il Patrimonio Culturale del Piemonte il loro smontaggio con la dovuta attenzione alla documentazione ed alla conservazione di eventuali reperti da utilizzarsi per un’area espositiva interna al parcheggio: decisa anche la predisposizione di una pianta delle gallerie sul pavimento della nuova autorimessa.
Perquanto concerne invece il forte del “Pastiss”, costruito tra il 1572 e il 1574 all’esterno del fossato a protezione ravvicinata del bastione San Lazzaro e dalla quale si potevano colpire alle spalle i nemici che si fossero calati nel fossato, si dovrebbe poter utilizzare e mettere in sicurezza una delle gallerie di accesso e renderlo visitabile: il forte, unico per la sua architettura ed autentico capolavoro di ingegneria militare, è attualmente sotto il piano stradale nei pressi di corso Matteotti e via Papacino, e dovrebbe essere raggiungibile anche con scale ed ascensore e dal parcheggio.
Una notizia nuova è giunta però venerdì scorso, con il ritrovamento di una galleria nella quale stanno effettuando scavi e verifiche le Soprintendenze per le Belle Arti ed il Paesaggio e la Soprintendenza Archeologica: abbiamo rivolto sull’argomento un paio di domande all’Assessore Lubatti.
Durante i lavori al parcheggio è stata ritrovata una nuova galleria della Cittadella, ed oggi se ne è anche discusso in Consiglio Comunale. Ora come si procederà?
Noi ci siamo mossi in sintonia con le indicazioni delle Soprintendenze, che hanno monitorato con attenzione la situazione ed hanno autorizzato a maggio la prosecuzione dei lavori e lo smontaggio delle strutture ritrovate fino ad allora, curando la conservazione di documentazione e reperti. Non ci sono al momento condizioni che rendano necessaria la sospensione dei lavori, ma seguiamo la situazione con grande attenzione: se per l’importanza dei reperti ritrovati si dovrà adottare una modifica del progetto siamo ovviamente pronti anche a questa eventualità.
Tra gli elementi più importanti ed interessanti dei quali si parla c’è il forte del Pastiss, un capolavoro di ingegneria militare. L’Amministrazione conferma l’intenzione di renderlo visitabile da parte dei cittadini?
Sì, questa à la nostra intenzione e la confermiamo. In sintonia con le Soprintendenza ed il Museo Pietro Micca stiamo immaginando di mettere in sicurezza e riutilizzare una galleria rinvenuta durante i lavori per il parcheggio, consentendo di arrivare al forte e di visitarlo. Stiamo immaginando, grazie alla collaborazione della ditta costruttrice del parcheggio, la possibilità di renderle raggiungibile il Pastiss anche con una rampa di scale e con un ascensore.