di Luisa Cicero
Dal primo dicembre e per tutte le festività natalizie una mostra del tutto particolare, curata dal Goethe-Institut nell’ambito di ‘Torino incontra Berlino’ e patrocinata dalla Città, animerà i portici di piazza San Carlo: le impressioni urbane della berlinese Nadia Budde e della torinese Elisa Talentino, visibili su grandi stendardi appesi sotto i portici della piazza.
Le illustrazioni nascono da due viaggi e da uno scambio geografico culturale tra Torino e Berlino. Grazie ad una residenza artistica che ha ospitato Nadia a Torino ed Elisa a Berlino, le due artiste hanno potuto vivere le atmosfere delle due città per farle poi confluire in una mostra comune. Le impressioni urbane offerte alla vista dei passanti di Piazza San Carlo sono le più diverse: l’Isola dei pavoni o il Giardino botanico di Berlino, ritratti dalla suggestiva, raffinata e delicata penna di Elisa Talentino; oppure il Lungo Po Machiavelli, il Parco del Valentino e il Lingotto, raffigurati dall’ironica, comica e ritmata penna di Nadia Budde.
Le illustrazioni allestite sotto i portici trasformeranno Piazza San Carlo in una suggestiva passeggiata tra Torino e Berlino e offriranno la possibilità di immergersi nel mondo delle due artiste.
Elisa Talentino (Torino 1981) è un’artista che lavora con grafica d’arte, pittura e illustrazione. Nel 2009 ha dato vita a Torino con Paolo Berra al laboratorio di stampa d’arte INAMORARTI. Nel 2013 ha pubblicato il libro d’artista Le jardin d’hiver con cui è stata selezionata al premio ILUSTRARTE 2014, Biennale internazionale dell’illustrazione di Lisbona. Ha presentato a BilBOLbul 2014 – Festival internazionale di Illustrazione e Fumetto di Bologna – il suo ultimo libro, Bendata di Stelle. Attraverso una storia di Luisa Pellegrino il libro racconta, usando le metafore del cucire, ricamare e rattoppare, della violenza di genere che segna i nostri corpi e le nostre relazioni.
Nadia Budde è una grafica e illustratrice di libri per bambini tedesca con al suo attivo numerosi premi. Nata a Berlino nel 1967, ha cominciato a lavorare come decoratrice d’interni, studiando in seguito alla Kunsthochschule Berlin-Weißensee e al Royal College of Art di Londra. Già con il suo libro d’esordio, Eins zwei drei Tier [Uno due tre quatto quatto], ha ottenuto nel 2000 il Deutscher Jugendliteraturpreis; a partire da allora ha ricevuto svariati premi, fra cui l’Oldenburger Kinder- und Jugendbuchpreis, il Troisdorfer Bilderbuchpreis e lo Schnabelsteherpreis. Nel 2010, per il suo libro Such dir was aus, aber beeil dich! [Cercati qualcosa, ma spicciati!], le è stato nuovamente conferito il Deutscher Jugendliteraturpreis nonché il Max und Moritz-Preis per il miglior fumetto per bambini – un duplice riconoscimento che ben evidenzia il concetto fondante del suo lavoro, l’unità di parola e illustrazione. Ecco perché le opere dell’artista – segnate dai ricordi d’infanzia, trascorsa nella RDT degli anni Ottanta e Novanta – funzionano sia come fumetti che come letteratura. Quando non è impegnata in workshop di illustrazione in Kirghizistan o in Egitto, Nadia Budde vive con la sua famiglia a Berlino.