di Mariella Continisio
Retta scontata per coloro che scelgono “il tempo ridotto”, ma servizio di mensa comunque assicurato ai bambini. A precisarlo è l’assessora alle Politiche educative, Mariagrazia Pellerino, che sottolinea come, “a fronte delle difficoltà economiche di quelle famiglie torinesi con forti difficoltà legate al reddito e che sta determinando una riduzione delle iscrizioni ai servizi per l’infanzia, abbiamo previsto la possibilità per i genitori che ne faranno richiesta di accedere a un orario di uscita anticipato, con un corrispondente sconto delle tariffe. Una scelta – evidenzia Pellerino – che ha accolto una richiesta dei genitori emersa nel percorso partecipato Crescere 0/6.
Non si tratta di una diminuzione dell’offerta educativa – spiega l’assessora – perché l’uscita anticipata avverrà dopo il pranzo e, quindi, orario in cui nella scuola dell’infanzia o nel nido i bambini fanno il riposo pomeridiano e poi vengono intrattenuti ludicamente perché il cuore dell’attività educativa, da sempre, si svolge al mattino. Fino ad oggi, peraltro, molti genitori hanno portato a casa i loro figli dopo il pranzo e senza vedersi riconosciuta alcuna riduzione della tariffa.
Per i nuovi iscritti la scelta tempo pieno/tempo ridotto avverrà al momento dell’accettazione delle domande, mentre per coloro che già frequentano il Nido o la Materna, la scadenza dell’opzione è stata prorogata al 20 marzo.
Speriamo in questo modo – conclude l’assessora alle Politiche educative – che molti più bambine e bambini possono accedere ai servizi educativi”.