di Michele Chicco
La stagione 2016-2017 dell’Accademia Stefano Tempia si apre lunedì 7 novembre, (anteprima il 5), con una prima assoluta italiana al Conservatorio di piazza Bodoni, alle ore 21 per entrambe le serate.
Si tratta della cantata per mezzosoprano e pianoforte “Per la ricuperata salute di Ofelia”, che porta le firme congiunte di Antonio Salieri e Wolfgang Amadeus Mozart. La partitura è stata ritrovata nell’estate 2015 in una biblioteca di Praga Tra i due musicisti, com’è noto, una complessa stratificazione letteraria e cinematografica ha costruito nell’ultimo secolo un’inimicizia storicamente mai provata e ora palesemente smentita da questo brano.
Di Salieri verrà anche proposta la Sinfonia in re magg. n. 19 detta “La Veneziana” per archi, due oboi, due corni. Seguono brani dall’opera L’Europa Riconosciuta, composta per l’inaugurazione del nuovo Teatro della Scala, il 3 maggio 1778. In programma l’Ouverture e l’aria “Quando più irato freme”, per soprano e orchestra. Infine il “Krönungs Te Deum” per coro e orchestra. La parte solistica è affidata a Linda Campanella.
La seconda parte del concerto si apre con due piccoli canoni a cappella di Salieri e Beethoven eseguiti dai Piccoli Cantori di Torino, cui seguirà la cantata Der glorreiche Augenblick, opera minore di Beethoven.
Protagonisti il Coro dell’Accademia, il Coro di voci bianche “Piccoli Cantori di Torino”, e l’Orchestra dell’Accademia diretti da Guido Maria Guida. Direttori dei cori Dario Tabbia e Carlo Pavese. Al pianoforte Francesco Cavaliere, solisti Massimo Marin, violino, Filippo Tortia violoncello, Elena Miglietta, oboe.
Il concerto sarà preceduto da un incontro sulla figura di Salieri dal titolo “Perché Salieri oggi?”, con i musicologi Elena Biggi Parodi, curatrice dell’archivio dell’autore, Paolo Gallarati, Lodovico Buscatti e Francesco Blanchetti. L’incontro si terrà lunedì 7 novembre alle 18,30 nella Saletta Concerti “Alfredo Casella“ al primo piano del Conservatorio “G.Verdi” in Piazza Bodoni.