“ROSAGUERRA 1915/1946”: teatro al rifugio antiaereo di Palazzo Civico

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di Mauro Gentile

Il rifugio antiaereo di Palazzo Civico, in occasione delle celebrazioni per il 25 Aprile, si ripropone come palcoscenico di teatro ospitando le rappresentazioni proposte da “ROSAGUERRA 1915|1946: L’eroismo al femminile tra le due guerre”, un progetto di Mutamento Zona Castalia Associazione di Cultura Globale che indaga, in chiave artistica e principalmente attraverso il teatro, la trasformazione del ruolo della donna e la conseguente modificazione sociale nel periodo storico compreso tra la prima guerra mondiale e la prima votazione a suffragio universale in Italia.

L’assessore al Patrimonio, Gianguido Passoni, ha ricordato questa mattina al Circolo dei Lettori, nel corso della presentazione dell’iniziativa, che “il secolo breve, come Eric Hobsbawn aveva definito il Novecento, ha vissuto il suo periodo più tragico, “l’età della catastrofe” per usare le stesse parole dello storico inglese, dall’inizio della Grande Guerra alla fine del Secondo conflitto mondiale. Trentuno anni caratterizzati da orrore, morte, follia e in diversi Paesi dall’affermazione di dittature che avevano privato uomini e donne di ogni libertà”.

“Una libertà – ha aggiunto Passoni – poi riconquistata con tanta sofferenza e la perdita di molte vite, come accaduto in Italia con la Guerra di Liberazione.  E’ grazie al sacrificio di tanti che oggi possiamo vivere da cittadini liberi. Dimenticarlo sarebbe uno sbaglio e – se pensiamo a ciò che oggi sta accadendo in diverse parti del mondo, anche in Europa, dove crescono movimenti che si ispirano a ideologie basate su razzismo, fanatismo religioso, cancellazione delle libertà, ecc. – anche molto pericoloso. Per questo il 25 Aprile non deve essere una celebrazione formale, ma l’occasione per ricordare e, al contempo, far conoscere gli orrori di quel periodo tra i più bui della storia dell’umanità affinché, soprattutto i più giovani, comprendano che la libertà è un bene che ha bisogno di essere difeso sempre”.

Per Passoni “ospitare a Palazzo di Città, negli spazi di quello che fu un rifugio aereo, le rappresentazione teatrali “Marta e Olmo”, “Alba dell’orrido di Elva” e La guerra del poeta”, allestite nell’ambito del progetto “Rosaguerra 1915/1946: l’eroismo al femminile tra le due guerre, curato da “Il Mutamento Zona Castalia Associazione di Cultura Globale”,è una scelta non casuale perché propone uno dei luoghi simbolo delle sofferenze generate dalla guerra per mettere in scena opere che portano sul palcoscenico, insieme agli orrori, le mostruosità e le assurdità della guerra, anche una testimonianza di quegli atti di pietà ed eroismo che spesso non trovano spazio adeguato nelle pagine della storia scritta, soprattutto quando ad esserne le protagoniste sono state donne come le portatrici carniche della Grande guerra che hanno ispirato “Marta e Olmo” o come Alba di “Alba dell’orrido di Elva”, che aveva vissuto da adolescente la Prima guerra mondiale e, la Seconda, sulle montagne da partigiana a combattere per la libertà”.

A proposito del luogo scelto come palcoscenico per le rappresentazioni di “Rosaguerra 1915/1946”, il rifugio antiaereo di Palazzo di Città, nelle giornate del 25 Aprile e del 1 Maggio sarà aperto al pubblico dalle ore 10 alle 17.