Il Museo regionale di Scienze Naturali di Torino è pronto a riaccogliere il pubblico. Dopo una lunga chiusura causata da un incendio avvenuto nell’agosto del 2013, seguito da interventi infrastrutturali e di adeguamento, il museo riaprirà ufficialmente domani, 13 gennaio.
La ristrutturazione, che ha richiesto un investimento complessivo di oltre 8,3 milioni di euro, ha permesso di ripristinare e adeguare le collezioni del museo, risalenti alla prima metà dell’Ottocento. Le novità introdotte includono due videomapping e un totem dotato di intelligenza artificiale generativa, per offrire ai visitatori un’esperienza più coinvolgente durante il percorso espositivo.
Il Museo è stato diviso in tre principali aree: il Museo Storico di Zoologia, l’Arca delle Esplorazioni e la Sala delle Meraviglie.
Il Museo Storico di Zoologia ospita esemplari naturalizzati e scheletri di animali che permettono di scoprire la fauna dei cinque continenti. Tra questi, un ippopotamo proveniente dal Capo di Buona Speranza e l’elefante Fritz, donato nel 1827 dal Viceré d’Egitto ai Savoia, e affiancato dal suo scheletro.
La seconda area, l’Arca delle Esplorazioni, è dedicata ai viaggi naturalistici che nel tempo hanno contribuito all’arricchimento delle collezioni. Un’installazione suggestiva è lo scheletro di una balenottera, proveniente dalla spiaggia di Bordighera, dove si è spiaggiata a metà dell’Ottocento.
Infine, la Sala delle Meraviglie offre ai visitatori una selezione della ricchezza e varietà dei reperti, dai modelli di un mastodonte e di un rinoceronte fino agli insetti più piccoli, oltre a una collezione di foglie e minerali.
La riapertura del Museo sarà celebrata con un periodo di ingresso gratuito per tutti i visitatori dal 13 gennaio al 2 febbraio 2024, con la possibilità di prenotare online attraverso il sito ufficiale del museo: https://mrsntorino.it/. Previsto inoltre un programma culturale, ‘Porte aperte alla scienza’, organizzato dalla Fondazione Circolo dei lettori e Regione Piemonte, che comprende talk su scienza e arte e offre al pubblico l’opportunità di esplorare il museo attraverso esperienze coinvolgenti ed educative, anche per sensibilizzare la comunità su tematiche come la salvaguardia del nostro pianeta.
Istituito nel 1978 dalla Regione Piemonte, il Museo di Scienze Natuali è collocato nell’edificio storico che un tempo ospitava l’Ospedale San Giovanni Battista, in via Giolitti.