di Mauro Marras
Il Politecnico apre le porte del suo gioiello, il Castello del Valentino, prima sede dell’ateneo fin dal 1859. Oggi il palazzo ospita la facoltà di Architettura. Il Politecnico offre quindi una risposta al “dovere – come recita il comunicato stampa – di restituire alla fruizione collettiva un bene culturale grazie all’uso delle nuove tecnologie e alla messa a disposizione degli esperti dell’ateneo”.
Il castello è un bene di primaria importanza storico artistica, residenza sabauda facente parte del patrimonio mondiale Unesco. Da giugno è disponibile un sito web in italiano e in inglese (http://castellodelvalentino.polito.it/ ) con un video che ne ripercorre sala per sala la parte aulica e mette a disposizione informazioni storiche e artistiche.
Inoltre, è oggi possibile visitare il castello due sabati al mese, partecipando a lezioni itineranti con taglio divulgativo curate dai ricercatori dell’Ateneo. Si può partecipare registrandosi obbligatoriamente al sito http://castellodelvalentino.polito.it/?page_id=935. Percorsi ad hoc sono stati pensati per studenti delle scuole medie inferiori e superiori, ma presto sarà possibile vistarlo anche da parte di classi di scuola primaria.
“La condivisione della conoscenza è per il Politecnico di Torino non solo un obiettivo strategico definito sui temi della ricerca e del trasferimento tecnologico – spiega il rettore Marco Gilli – ma, intesa in senso ampio, è la modalità con cui fare sistema con il Territorio per contribuire a rendere sempre di più Torino Città metropolitana della cultura, oltre che Città universitaria”.