Il soggiorno di preadolescenti in ospedale, breve o lungo che sia, è sempre un evento vissuto con stress dai ragazzi, delle ragazze e dai genitori o di chi li accompagna. Anche quando si tratta di effettuare interventi semplici e comuni, l’ingresso in ospedale genera paura e ansia a grandi e piccoli.
Nel caso di ricoveri prolungati, si aggiunge poi per i ragazzi e i loro familiari una brusca e improvvisa interruzione della quotidianità con una conseguente compromissione della loro qualità di vita.
Diventa allora fondamentale individuare strategie e modalità per rendere meno stressante l’esperienza in ospedale far sì che gli adulti abbiano un atteggiamento disponibile e di empatia rispetto alla condizione di malattia e di dolore. La preparazione e l’accoglienza dei pazienti e della famiglia è quindi un aspetto fondamentale di ogni processo di diagnosi e di cura. Per questo è importante un’informazione adeguata sulle procedure diagnostiche e terapeutiche a cui i giovani pazienti dovranno essere sottoposti e sul funzionamento dell’ospedale, per creare un clima di maggior fiducia. In questo modo è possibile rendere meno traumatica l’esperienza ospedaliera e ridurre nei pazienti dolore, ansia e paura. Il progetto Playhospital, rivolto alle ragazze e ai di età compresa tra i 10 e i 15 anni, propone un dvd con filmati, giochi, schede e fotografie che raccontano il complesso mondo dell’ospedale. E’ uno strumento efficace per preparare e rassicurare gli adolescenti nella fase di accoglienza e preparazione alla diagnostica e per condividere vissuti ed emozioni individuali.
Alla luce delle nuove tecnologie e dell’evoluzione della medicina il progetto è stato sviluppato con l’obiettivo di diventare una piattaforma digitale Playhospital 2.0/web disponibile per ospedali regionali, i pediatri, le scuole e le famiglie.
Playhospital è un’iniziativa promossa nel 2006 da ITER della Città di Torino e dall’Ospedale infantile Regina Margherita, in collaborazione con Eclectica e il sostegno della Compagnia di San Paolo.
Del progetto si parlerà domani, sabato 26 novembre dalle 9.00 alle 10.30 al Circolo dei Lettori in via Bogino 9 nell’ambito del Festival dell’Educazione.