di Luisa Cicero
Il 2015 è stato un anno molto importante per il patrimonio culturale della città di Torino, contraddistinto da numerosi obiettivi raggiunti. Uno di questi è dato dai risultati della Fondazione Torino Musei che, con 800mila visitatori ha conseguito una crescita del 38% rispetto all’anno precedente. I lavori che hanno contributo al successo sono stati elencati stamattina durante un incontro con la stampa dalla Presidente Patrizia Aproni.Innanzitutto il riallestimento del MAO, la sua nuova direzione e lo “sfondamento” della soglia dei 100mila visitatori, in secondo luogo il progetto GAM-Rivoli, che sarà finalizzato con una direzione di calibro internazionale e ispirato ad un’integrazione tra arte moderna e contemporanea a vocazione metropolitana; il fitto calendario di eventi che ha animato i musei della Fondazione, coinvolgendo in prima istanza i cittadini torinesi e richiamando anche l’attenzione di molti turisti; la valorizzazione delle sezioni dedicate all’edutainment, con laboratori per bambini e adulti, per le quali abbiamo avuto l’apprezzamento e l’incoraggiamento a proseguire del Presidente della Repubblica Mattarella; e ancora le speciali visite di museum theatre a Palazzo Madama; le lezioni di storia dell’arte che hanno coinvolto oltre mille entusiasti studenti di licei e istituti tecnici; l’art-sharing in collaborazione con la Reggia di Venaria, Palazzo Barolo e Gallerie d’Italia; le mostre prodotte con il National Geographic e gli “special guests”: l’autoritratto di Leonardo a Palazzo Madama e Pinocchio in mostra al Borgo Medievale. Per finire con le grandi mostre (e i loro grandi numeri): Lichtenstein, Modigliani e Monet alla GAM (che ha sfiorato i 400mila ingressi), quest’ultima in cima alla classifica delle esposizioni italiane più visitate del 2015.
“I dati sono davvero particolarmente confortanti – ha sottolineato il Sindaco Piero Fassino -. Il Mao ad esempio dal 2009 al 2014 non ha superato i 50mila visitatori. Nel 2015 ne ha totalizzato oltre 100mila. Anche i numeri di presenze negli altri musei sono decisamente importanti: 200mila a Palazzo Madama, più di 400mila alla Gam, 100mila al Borgo Medievale. Se queste cifre si sommano al sistema museale nella sua globalità, Torino raggiunge 4milioni di visitatori, un dato straordinario per la nostra città. All’Egizio da aprile a dicembre sono entrati in 800mila, quasi 100mila al mese, 600mila al Museo del Cinema, 200mila hanno visitato le mostre a Palazzo Chiablese, 180mila al Mauto, 400mila al Polo Reale, quasi 100mila l’insieme delle Fondazioni dell’arte contemporanea, 600mila circa a Venaria. Ci sono poi una serie di musei che sono un po’ meno all’attenzione ma ciascuno dei quali totalizza cifre che non sono inferiori ai 5mila visitatori, per un totale fra tutto il sistema di 4milioni. Un salto straordinario per la vita della città – ha terminato Fassino – che conferma la scommessa di far diventare Torino una grande città di cultura.”
L’intenzione della città è continuare su questa strada mantenendo come per il 2015 l’ottima partnership pubblico-privato (dei 100milioni investiti in cultura il 25% è messo da privati). Per il 2016 sono in programma ancora grandi mostre: alla Gam “Monet”. Dalle collezioni del Musée d’Orsay’ è stata prorogata fino al 14 febbraio, si aprirà l’11 marzo a Palazzo Madama la mostra proveniente dall’Ermitage ‘Da Poussin agli impressionisti’, sono in programmazione grandi esposizioni d’arte contemporanea a Rivoli per il prossimo autunno. Inoltre è l’anno della grande mostra sui numeri e della personale su Nespolo.