di Mariella Continisio
In via Reiss Romoli 49, al Mu.fant, il primo museo – laboratorio italiano dedicato al fantastico, i ragazzi e le ragazze sono stati i protagonisti di una giornata di approndimento, partendo dalla lettura di alcuni racconti di Primo Levi. Era una folta rappresentanza dei centoventi studenti che hanno aderito al progetto “Io, alieno” ideato dall’Associazione Immagina nell’ambito del Piano Adolescenti promosso dall’assessorato alle Politiche educative della Città di Torino guidato da Mariagrazia Pellerino.
L’associazione ha coinvolto gli studenti dell’istituto professionale Boselli e dei licei Giordano Bruno, Cattaneo, Cavour, D’Azeglio in un percorso in cui i giovani hanno avuto l’occasione di riflettere e realizzare opere sui concetti di identità e di relazione in rapporto con il mondo in cui sono immersi. Un contesto “iperconnesso” permeato da una comunicazione globalizzata e in continua evoluzione.
Primo Levi, universalmente conosciuto come testimone dell’Olocausto, è stato anche uno scrittore di fantascienza. Il panorama delle suo opere è molto ricco come ci racconta la sua produzione letteraria da “Storie naturali” a “Vizio di forma” a “Sistema periodico”, in cui propone mondi e futuri possibili che rappresentano una metafora della diversità, dell’identità e del sociale, che lo scrittore-scienziato rappresentava con uno sguardo lucido e critico, in molti casi, anticipando nel tempo gli eventi.
Nell’arco di dieci mesi gli adolescenti hanno realizzato una serie di materiali: una mostra, quattro video e diciotto racconti. Questa mattina Pellerino ha premiato quattro ragazzi autori di altrettanti racconti che sono stati selezionati tra i diciotto partecipanti. Il primo premio è stato aggiudicato ex equo a Il risveglio di Vito di Pierro e a Madre di un altro pianeta di Yu Wenhui, il secondo è stato assegnato a Un viaggio molto particolare di Lorenzo Oddone, il terzo a Un libro senza tempo di Alexia Ferrara.
“Il progetto costruito dal Mu.fant per il Piano Adolescenti è importante poiché porta le ragazze e i ragazzi a immaginare il futuro in un’epoca sempre più dominata da un presente pressante e dove il futuro si è trasformato da promessa in minaccia” ha sottolineato l’Assessora.
Le varie attività sono state svolte anche in collaborazione con la Circoscrizione 5, le biblioteche civiche, le Fondazione Primo Levi e Rai 4 (trasmissione Wonderland).
I materiali della mostra sulla fantascienza televisiva sono stati scelti nelle teche Rai a Roma. L’allestimento farà parte dell’esposizione permanente del Mu.fant, al cui interno è stata conservata un piccola sezione in cui sono presenti alcuni pannelli dell’esposizione dedicata a Primo Levi, realizzata in collaborazione con la fondazione omonima.
Nella loro attività di ricerca e produzione di nuovi futuri possibili gli studenti hanno realizzato quattro cortometraggi ispirati ad altrettanti racconti di Primo Levi sul tema “fantascienza, adolescenza e identità”: Freddi risvegli, adattamento del racconto La Bella Addormentata nel Frigo, Torec, liberamente tratto dalla novella Trattamento di Quiescenza, Il sintetico, ispirato alla storia I Sintetici, La ragazza invisibile, tratto dal racconto La Grande Mutazione.
I primi due corti sono stati selezionati da Sottodiciotto Film Festival (la manifestazione dedicata al cinema fatto da e per i giovani e ai film che raccontano le nuove generazioni di ieri e di oggi) e saranno proiettati mercoledì 9 dicembre, gli altri due parteciperanno all’edizione 2016.
Il quinto video sarà on line il 20 gennaio 2016, quando sarà presentata la pagina web dedicata all’evento “Io, alieno”, che accoglierà gli altri quattro cortometraggi, nella forma di web serie con episodi autoconclusivi.
Infine gli studenti hanno partecipato a un laboratorio sulla narrazione transmediale in biblioteca e una giornata di studi su Transmedia Story Telling e Adolescenza.
Video “Torec”
Video “Freddi risvegli”