di Michele Chicco
L’Avos Piano Quartet è una delle massime espressioni emergenti della musica da camera italiana e martedì 10 marzo alle 20.30 è protagonista nella Sala Cinquecento del Lingotto nel penultimo appuntamento della rassegna Lingotto Musica Giovani.
Il programma della serata prende il via con il Quartettsatz in la minore di Gustav Mahler, lavoro giovanile distrutto dallo stesso autore ma in epoca recente riemerso dal Conservatorio di Vienna. Da una pagina poco nota, però ricca di interesse, si passa, con i Quartetti che seguono, a due pietre miliari del repertorio per questo organico. Di Robert Schumann sarà eseguito il Quartetto in mi bemolle maggiore op. 47 e il Quartetto n. 1 in sol minore op. 25 di Johannes Brahms, opera che termina con il celebre Rondò alla Zingarese, pagina che molto ha in comune con il carattere slavo delle celebri Danze ungheresi.
L’Avos Piano Quartet si è imposto all’attenzione internazionale nel 2009, dopo aver conseguito il primo premio al Concorso «Vittorio Gui» di Firenze e il secondo al « Trio di Trieste». Formatosi nel 2007 all’interno dell’Accademia di Santa Cecilia di Roma, è oggi composto da Michele Montore (pianoforte), Mirei Yamada (violino), Marco Nirta (viola) e Alessio Pianelli (violoncello).
La biglietteria è aperta il 10 marzo in via Nizza 280 interno 41, dalle 14.30 alle 19, e un’ora prima del concerto, dalle 19.30, nel foyer della Sala Cinquecento. Poltrone numerata da 5 a 10 euro.
Info: 0116313721