C’è un campione di resilienza a Torino ed è il Lovers Film Festival. Nel 2020 la pandemia fece saltare il consueto appuntamento primaverile, ma a ottobre il Lovers si fece, in presenza, annunciato da una sorridente Vladimir Luxuria, al suo primo mandato da direttrice: bisognava festeggiare i 35 anni del festival. Negli anni successivi le difficoltà sono aumentate, per i cittadini, per le istituzioni e anche per l’organizzazione di eventi, ma il festival LGBTQI+ torinese ogni anno è iniziato, puntuale e deciso a resistere, anche di fronte alle conseguenze di una guerra o a chi mette in discussione diritti conquistati a fatica.
Quest’anno l’appuntamento è al Cinema Massimo dal 18 al 23 aprile, con un’edizione ricca di proiezioni e di ospiti che promette di emozionare, appassionare e divertire. Nei sei giorni di programmazione saranno proiettati più di 50 film, tra cui 9 anteprime mondiali. A selezionare i vincitori delle tre categorie competitive – lungometraggi, cortometraggi e documentari – sarà una giuria di studenti di cinema presieduta dai rappresentanti di tre festival internazionali a tematica LGBTQI+: il BFI Flare di Londra, l’estone Festheart e il Molodist Film Festival di Kyiv, il più importante festival cinematografico ucraino con una specifica selezione di film a tema LGBTQI+.
Tra i tantissimi ospiti l’attrice Ambra Angiolini, che inaugurerà il festival il 18 aprile insieme alla direttrice Vladimir Luxuria, l’attivista e presidente dell’Associazione Famiglie Arcobaleno Alessia Crocini e il monaco buddista e attivista Kodo Nishimura. Ospite fissa la famosa drag queen Priscilla, conduttrice delle ultime due stagioni di Drag Race Italia. Attesi anche il cantante Rosa Chemical e, per la serata di chiusura, Paola e Chiara, reduci dal loro successo al Festival di Sanremo. Come ogni anno saranno presenti in sala molti registi e membri dei cast dei film in proiezione.
Il Lovers Film Festival è organizzato dal Museo Nazionale del Cinema con il contributo del Comune di Torino, della Regione Piemonte e del Ministero per la cultura. È la più antica rassegna di film sui temi LGBTQI+ in Italia e tra le più antiche al mondo. Dalla sua nascita nel 1985 è cresciuta diventando un’istituzione di eccellenza per la sua attività culturale e per il suo impegno per la difesa dei diritti delle persone LGBTQI+. Un impegno condiviso dalla Città di Torino, che il prossimo 12 maggio ne farà la “città dei diritti”, quando si riuniranno al Teatro Regio sindaci e amministratori locali per proteggere i diritti di tutte le famiglie contro le discriminazioni dovute all’orientamento sessuale o all’identità di genere.