di Michele Chicco
Kolja Blacher, per anni primo violino dei Berliner Philharmoniker ai tempi di Claudio Abbado, è il grande protagonista del concerto di martedì 15 marzo della De Sono nella Sala dei Cinquecento del Lingotto alle ore 20.30.
All’insegna dell’originalità strumentale il programma del concerto vede, insieme a Blacher, la partecipazione del violoncellista Jens-Peter Maintz, primo parte della Deutsch Symphonieorchester Berlin e della Lucerne Festival Orchestra, del pianista Thomas Hoppe e del trio di percussionisti Raymond Curfs, prima parte della Bayerischer Rundfunk, Claudio Andres Estay Gonzalez e Mark Haeldermans.
Aprono la serata le percussioni per la Music for Pieces of Wood di Steve Reich. A seguire la Jazz Suite n. 2 (nota come Variety-Suite) di Dmitrij Šostakovič nell’arrangiamento per pianoforte, violino, violoncello e percussioni di Oriol Cruixent che, in realtà, mostra pochi punti di contatto con l’autentica scrittura jazzistica afroamericana dell’epoca. Ancora Šostakovič nella seconda parte del concerto con la trascrizione di Andrei Pushkarev, per il medesimo organico, della Sinfonia n. 15 in la maggiore op. 141 .
Il concerto è come di consueto a ingresso libero e gratuito.