Il Museo Nazionale dell’Automobile “ Giovanni Agnelli” ospita da fino a domenica 27 settembre 2015 la mostra MODUS VIVENDI. Trame di viaggi. Contestualmente alla mostra è stato promosso un ciclo di incontri con alcuni dei protagonisti dei viaggi straordinari che l’esposizione racconta: veri e propri diari di viaggio, approfondimenti e dibattiti il cui filo conduttore e tema ricorrente è quello della mobilità che avvicina le culture differenti. Come nella rappresentazione grafica della mostra gli itinerari colorati confluiscono in uno spazio circolare, così l’Auditorium e la Piazza del Mauto sono diventati luoghi di incontro e confronto. E dopodomani, giovedì 17 settembre alle 20,30 nell’auditorium del museo secondo appuntamento in compagnia di Beppe Tenti e dei suoi resoconti di viaggio. A trent’anni dalla Marco Polo Expedition – spedizione realizzata nel 1985 da Venezia a Pechino e considerata antesignana del futuro progetto Overland – lo storico capospedizione Beppe Tenti racconta quel viaggio – complicato da innumerevoli problemi di transito in un periodo storico piuttosto instabile nella storia dei paesi attraversati – confrontandolo con le spedizioni realizzate quindici anni dopo, nel 1999, a bordo dei mitici camion Iveco. Affascinato dalle civiltà d’Oriente, Beppe Tenti, con il suo staff, nel corso di 30 anni ha documentato le innumerevoli trasformazioni dei luoghi che ha visitato attraverso suggestive immagini che ritraggono volti di genti diverse tra loro per cultura e che immortalano città, piccoli villaggi, immersi in una natura spesso impervia. Si annuncia una serata in compagnia dell’allegria e competenza di uno dei viaggiatori più esperti del nostro tempo.
Dalla storia della Itala 35/45 HP che nel 1907 ha compiuto al raid Pechino-Parigi e che riposa, ancora funzionante, al Museo dell’Automobile (e alla quale lo stesso Tenti, nel 2007, ha fatto macinare ancora migliaia di chilometri compiendo con Overland 11, il tragitto inverso del raid del 1907 – da Parigi fino a Pechino) fino ai futuristici veicoli elettrici dalla guida parzialmente autonoma, protagonisti della spedizione del 2010: Beppe Tenti racconta i cambiamenti socio-politici avvenuti negli anni nelle nazioni toccate dalle Vie della Seta e percorse dalla carovana di Overland. Una porta tra passato e presente, tra antichi modus vivendi e moderni slanci tecnologici, evoluzioni e involuzioni di Paesi in bilico tra Europa e Asia, tra Occidente e Oriente. Nel 1985 nasce l’idea di percorrere le Vie della Seta che congiungono l’Europa alla Cina con mezzi moderni, prendendo spunto dal Marco Polo televisivo di Giuliano Montaldo, trasmesso da RAI 1 nel 1982 e al quale Beppe Tenti partecipò come organizzatore della 2° troupe e facendo la controfigura di Kenneth Marshall (l’attore che interpretava Marco Polo). Quando, il 1° Maggio del 1985, la Cina apre ufficialmente il confine con il Nepal, le macchine della Marco Polo Expedition – spedizione antenata del futuro progetto Overland – sono le prime macchine occidentali a varcare il confine ed entrare in Tibet.
Il progetto Overland è nato nel 1995 con l’ intento di tracciare un ritratto del nostro pianeta, esplorandone gli angoli più remoti e realizzando un eccezionale diario televisivo trasmesso da Raiuno in 170 puntate. I numeri di Overland sono impressionanti: 16 spedizioni in 20 anni, oltre 450.000 chilometri di percorrenza totale (pari a circa 10 volte la circonferenza della Terra), coperti in oltre 1500 giorni di viaggio attraverso 380 frontiere di Paesi appartenenti alle più disparate zone geografiche e fasce climatiche del pianeta. Overland si inserisce nel più ampio progetto di Beppe Tenti per la “riscoperta” del viaggio over-land, letteralmente via terra.