di Mauro Marras
Esporre i propri libri per scambiarli con altri, o cederli dietro una piccola offerta? Sarà possibile domenica 8 ottobre sotto i portici di via Nizza, che quest’anno sono entrati a far parte della libreria più lunga del mondo. “Portici di Carta”, infatti, si estende per la prima volta sotto le arcate di fronte alla stazione di Porta Nuova, ma con una particolare vocazione: quella dell’ambiente e della sostenibilità.
La novità sarà indicata da un ideale tappeto rosso, un percorso educativo orientato al riutilizzo e alla sostenibilità. Tutte le associazioni che a vario titolo si occupano di sostenibilità, natura ed animali sono invitate a partecipare gratuitamente e, per chi lo volesse, verrà messo a disposizione un banchetto fino ad esaurimento della disponibilità.
L’iniziativa è promossa dal Comitato “Rilanciamo i Portici di via Nizza”, impegnato da circa un anno nel progetto “Portici in movimento”, volto alla riqualificazione dell’area e alla sua promozione attraverso eventi rivolti alla popolazione, e dalla Città di Torino.
“Il filo rosso della sostenibilità coniuga il tema della lettura a quello della Domenica per la sostenibilità, che proprio oggi rende pedonale il centro cittadino. Sensibilizzare alla sostenibilità ambientale è una sfida culturale: il connubio con Portici di Carta rende la ‘Domenica’ una piacevole occasione di vivibilità cittadina, attraversare il centro in bici o a piedi è un modo di riappropriarsi del territorio e di avvicinarsi alla lettura”, sostiene l’assessore all’Ambiente Alberto Unia.
Questo il programma dell’iniziativa (dalle ore 10 alle ore 18).
“Vendo, scambio, compro…libro!” Librai per un giorno, un mercato di libero scambio organizzato da cittadini di quartiere, associazioni, comitati che animeranno i portici con i loro banchetti.
“Follow the carpet …fiabe dei portici”… segui il tappeto magico sotto i portici di via Nizza. Condurrà, attraverso le favole raccontate dagli abitanti del quartiere, in mondi lontani: in Somalia… Turchia … Marocco… India … basta salirci!
Alle ore 11.30 e alle ore 16 “Donne di parola” :proporranno alle persone interessate assaggi del loro laboratorio di scrittura creativa. È un gruppo costituito da una decina di donne che hanno vinto concorsi, scritto su antologie e riviste, pubblicato romanzi e raccolte di racconti. Lavorano all’interno del Centrodonna e della VI circoscrizione. Nel banchetto ci saranno i volumi gratuiti pubblicati dalla Circoscrizione per il Concorso biennale bandito dal Centrodonna: “Le donne pensano… le donne scrivono”, nato nel 1995.
Alle 11.30 “Hare Krishna Torino” – Food for Life: proposta di canti di cultura Veda. Nata a gennaio del 2016 nel capoluogo piemontese, ha iniziato le sue attività umanitarie organizzando i primi pranzi di beneficenza in collaborazione con alcune associazioni torinesi. Dopo una serie di incontri tra Food for Life e l’amministrazione, è nata l’idea di poter offrire un servizio continuativo nelle strutture di ospitalità. Il Comune ha così selezionato cinque dormitori per dare vita ad un progetto di distribuzione settimanale di pasti vegetariani.
Ore 12 Proiezione del film “Fantozzi”, all’interno dello spazio di via Nizza al numero 11 (ex sede Paratissima).
Ore 15: Torino Bike Pride “Manuale del Ciclista Urbano” presentazione del volume scritto da Giuseppe Piras. Voluto da FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta).
Ore 15,30 “Frubers in the sky”: The Lofi session. Lo straordinario incontro musicale della vocalist Silvia Carbotti titolare del progetto “Come Fosse Jazz” e Max Carletti (chitarrista).
E, per promuovere la sostenibilità…
Torino Bike Pride: l’ormai tradizionale corteo a due ruote ecologiche che dal 2010 porta in strada i diritti di chi utilizza la bicicletta per spostarsi.
CleanUp Arbarello: è un movimento che parte dai cittadini, no-profit, apartitico, impegnato nella lotta per la valorizzazione dei beni comuni e per la diffusione del senso civico sul territorio urbano.
L’Associazione di Volontariato “La Carità di Santa Luisa” detta “Charité”, opera presso Casa Santa Luisa, Centro di Accoglienza Vincenziana per e con Persone senza dimora, per il riconoscimento della piena dignità umana e per il loro accompagnamento ad una reale cittadinanza. Scambieranno dolci e favole di loro produzione con libri.