Si sono aperte ieri, lunedì 15 giugno, le iscrizioni al Centro di Formazione Musicale della Città per la partecipazione all’anno formativo 20/21.
Il Centro, attivo sul territorio da oltre 40 anni, dà a tutti i cittadini la possibilità di avvicinarsi alla musica attraverso una didattica pensata su misura per ciascuno, rivolta a tutti e tutte, senza limiti di età o competenze e, anche per il prossimo anno, offre una vasta gamma di proposte per corsi individuali e collettivi, di teoria e di pratica d’assieme, suddivisi in indirizzo classico e jazz.
Il modulo di iscrizione e tutte le informazioni sul Centro e sulle attività didattiche sono reperibili sul sito
Inoltre, per rimanere in contatto con il Centro, si può consultare la pagina facebook o il canale youtube
Negli scorsi mesi l’Orchestra Jazz del CFM, guidata dal Maestro Claudio Chiara, ha proposto un periodo di didattica a distanza per far fronte al lockdown. Infatti, nonostante l’impossibilità di effettuare le attività in presenza, le lezioni e i contatti con gli allievi e le famiglie non si sono mai fermati.
L’Orchestra Jazz del Centro di Formazione Musicale Città di Torino si è formata all’interno dei corsi a cura del Maestro Antonino Salerno che l’ha guidata fino al 2018. In questi anni è diventata un laboratorio aperto che propone l’esecuzione di repertorio per big band jazz e ha partecipato alle manifestazioni pubbliche e festival in Piemonte (Torino Jazz Festival, Rivolimusica e altri). Dall’anno scorso il nuovo direttore e professore è il Maestro Claudio Chiara che, nel periodo di chiusura per emergenza sanitaria, ha realizzato un video che pubblichiamo qui di seguito
Lo abbiamo chiamato per farci raccontare qualcosa di questa nuova esperienza
Maestro, come ha impostato il lavoro a distanza?
Per due mercoledì consecutivi (giorno della mia lezione), tramite la didattica a distanza, ho fatto fare agli allievi – uno alla volta – un ripasso generale delle parti del brano che ho scelto per fare il video.
Prima di iniziare la lavorazione ho realizzato un video tutorial che ho inviato ai ragazzi dove ho spiegato la procedura di ripresa.
Ho preparato una base musicale midi del brano con un click per segnare una pulsazione del brano. Poi ho mixato la base musicale. In questo modo l’allievo si è potuto intonare con il proprio strumento e, inoltre, ho aggiunto la mia voce per indicare i vari punti della struttura del brano. Tutte queste informazioni sono risultate utili per i ragazzi e hanno reso la loro esecuzione più fluida e sicura.
Poi, ognuno a casa propria ha suonato la propria parte su questo mix (base midi/click/voce) in cuffia tramite un player mp3, riprendendo con lo smartphone il suono e il video.
Quali sono stati i problemi più difficili da risolvere?
Naturalmente qualche traccia presentava dei problemi di esecuzione che poi ho corretto tramite un software per l’editing dell’audio. A volte non è facile neanche per un musicista professionista risultare intonato e andare a tempo su un click in fase di registrazione, figuriamoci per un allievo alla sua prima esperienza.
Il passaggio successivo è stato quello di mettere in sincrono tutte le 24 tracce audio con il video (ogni traccia corrisponde ad un allievo). Un lavoro molto delicato che mi ha tenuto occupato per parecchio tempo. Una volta posizionate in sink tutte le 24 tracce, ho potuto procedere con il missaggio audio nel mio studio di registrazione.
Dopodichè ho effettuato il montaggio del video. Una volta terminata questa fase, ho aggiunto l’audio definitivo del brano al video e ho fatto il rendering finale.