È stato firmato oggi un accordo tra l’azienda ospedaliera universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino, su proposta della Fondazione Medicina a Misura di Donna Onlus, e il Museo Nazionale dell’Automobile. Nella collaborazione sono coinvolti anche servizio Biblioteche della Città di Torino con il progetto Nati per Leggere, Abbonamento Musei e CCW-Cultural Welfare Center. Il percorso, che riguarderà tutta la cittadinanza, inizia con gli incontri di accompagnamento alla nascita in Museo, per proseguire sul ben-essere dei professionisti della cura, risorse primarie per l’attivazione di percorsi di ben-essere a caduta su pazienti e cittadini e la cura della società.
“Il Progetto Nati per Leggere, in sinergia con Nati per la Cultura e grazie alla collaborazione di biblioteche e musei – ha dichiarato l’assessora alla Cultura della Città di Torino Rosanna Purchia – si configura come un fondamentale strumento strategico per la nostra città. Questa iniziativa mira a coinvolgere in modo capillare i territori e le comunità, raggiungendo tutti i quartieri e le famiglie, anche quelle meno abituate a frequentare i luoghi di cultura. L’accordo di oggi amplia la portata di queste azioni, rendendole trasversali e diffuse in tutte le zone di Torino. L’alleanza tra cultura e salute si basa su un corpus sempre più solido di evidenze scientifiche, che dimostrano come la partecipazione culturale possa sostenere lo sviluppo delle bambine e dei bambini, contribuendo a prevenire malattie, a migliorare il benessere fisico e mentale, a promuovere stili di vita sani e a favorire la creazione di comunità resilienti.”
La collaborazione intersettoriale tra cultura, sociale e sanità ha un ruolo importante per la salute della comunità tanto che la Commissione europea ha inserito tra i pilastri delle proprie politiche, nel piano della Cultura 2023/2026, la relazione tra Cultura e Salute. La Sanità è la porta maestra di contatto per avvicinare tutti i cittadini alle opportunità territoriali che contribuiscono allo sviluppo del potenziale individuale, all’aumento della resilienza alle avversità, al contrasto dell’isolamento e dei disagi emotivi.
L’accordo costituisce un passo per lo studio dell’introduzione della Prescrizione Sociale accanto alle consuete terapie, della partecipazione regolare ad iniziative sociali e culturali, volte a rafforzare i legami sociali che riducono il rischio di vulnerabilità alle malattie.