di Gino Strippoli
In occasione del Congresso ANMS di Torino del 2004 venne istituita la Conferenza permanente delle Associazioni museali italiane e da allora si riunisce annualmente. La IX Conferenza Nazionale dei Musei d’Italia, promossa dalla Conferenza Permanente delle Associazioni Museali Italiane, si è aperta oggi a Torino nell’Aula Magna della Cavallerizza Reale dell’Università (via Verdi, 9) sul tema “Le Associazioni museali per la riforma”.
La Conferenza che si è posta quest’anno l’obiettivo di apportare il contributo unitario delle Associazioni museali italiane alle modalità attuative della riforma, partendo dalle approfondite elaborazioni metodologiche sviluppate negli ultimi anni (Atto di indirizzo, Carta delle professioni museali), riviste alla luce delle prospettive offerte dall’istituzione del Sistema Museale nazionale previsto dalla riforma. L’attenzione èstata focalizzata sulla riforma dei Musei a un anno dalla sua approvazione. Era presente il Sindaco di Torino, Piero Fassino, che portando i suoi saluti ha ricordato come Torino sia una città che investe molto sulla cultura facendone il tratto della sua identità. “Negli ultimi vent’anni – ha detto Fassino – Torino ha avuto una trasformazione profonda e pur mantenendo la sua identità industriale ha allargato il suo profilo attraverso molti investimenti sulla cultura, basti pensare ad esempio ai centri di ricerca tecnologica avanzata, alla città universitaria. Torino sta diventando una città turistica; questo è un ritorno interessante che arriva grazie anche ai Musei che sono un punto di grande forza, dal Museo Egizio ai musei storici della città, da Palazzo Madama a Palazzo Reale e al Museo d’ Arte Orientale. Il museo non è più solo un luogo conservativo ma anche interattivo, ecco perché si continua a investire sulla rete museale. Torino ha fatto della cultura un elemento fondativo del suo sviluppo e della sua identità”.
Dall’11 al 13 novembre sempre alla Cavallerizza si terrà il XXV Congresso delle Associazioni Nazionali Musei Scientifici che avrà come tematica “Cose di Scienza – Le collezioni museali: tutela, ricerca ed educazione”. Il titolo pone l’accento sulle diverse tipologie di collezioni, fatte di “cose” come preparati, modelli, strumenti, ma anche di fondi archivistici e librari, di arredi scientifici e di opere d’arte celebrative, conservati nei nostri musei a documentazione materiale della storia culturale della nostra società, che tende sempre a “virtualizzare” le proprie testimonianze.