di Mariella Continisio
“Favole di pace”, ”Cipì”, “Il mistero del cane”, sono alcuni titoli delle favole nate dalla fantasia di Mario Lodi, scrittore, pedagogista e insegnante, molto amato delle bambine e dei bambini.
All’autore cremonese, questo pomeriggio nel corso di una cerimonia, sarà intitolata la scuola statale dell’infanzia di via Garessio 24/a. Alla cerimonia parteciperà e saluterà bambini, genitori e insegnanti Federica Patti, assessora all’Istruzione e all’Edilizia scolastica della Città di Torino.
Dopo la posa della targa i bambini, insieme alle loro mamme, papà, e a quanti abitano nel quartiere, festeggeranno l’avvenimento con giochi e canti. Ilenia Speranza, attrice di teatro della cooperativa Mus-e, leggerà alcune pagine tratte dal racconto “Il pensiero di Brio”.
Si potrà visitare una mostra che raccoglie i disegni realizzati dai bimbi ispirati alla favola “Il drago del vulcano e altre storie” e da alcune copertine dei testi di Lodi. Al pedagogista è anche dedicata un’esposizione che racconta la sua storia, sulla sua biografia e l’elenco delle opere realizzate.
Per l’occasione sarà inaugurata una parete interna del cortile di via Garessio dipinta dai bambini, guidati dell’artista Simona Balma Mion.
I testi di Mario Lodi arricchiscono, insieme ad altri autori per l’infanzia, gli scaffali delle biblioteche delle scuole dell’infanzia torinesi. E’ stato un grande maestro della pedagogia attiva ed esponente di spicco del Movimento di cooperazione educativa. Secondo il maestro “l`apprendimento parte dal bambino, dal suo mondo, da ciò che conosce e gli è caro, quindi è necessario associare, qualsiasi materia, con la vita di tutti i giorni”. Ecco perché le sue metodologie educative privilegiano i laboratori, le arti grafiche e pittoriche, esperienze che consentono alle bambine e ai bambini di dare forma con le loro mani alla fantasia.