di Gianni Ferrero
Di natali siracusani, torinese d’adozione, Luisa Piazza è una manager di lunga esperienza.
Esperta di tematiche internazionali, di marketing e comunicazione, ama le novità e le sfide. Ha studiato scienze politiche internazionali e direzione aziendale, specializzandosi in marketing internazionale all’INSEAD, disciplina che attualmente insegna all’MBA dell’Università di Nice-Sophia Antipolis.
“Torino è una città speciale” spiega con orgoglio. E’ stata chiamata tre mesi fa alla guida della promozione della Città e al compito di richiamare l’attenzione sul capoluogo piemontese dei venti milioni di visitatori attesi per l’Expo nel vicino capoluogo lombardo. Un incarico che la lusinga. Nei prossimi mesi Torino è ricca di opportunità, sportive, culturali e spirituali. Il sindaco – nel suo ruolo di presidente dell’Anci – ha spiegato questa mattina che si tratta di un’occasione unica non solo per Torino, ma per l’Italia “perché consentirà di offrire al mondo un’immagine nuova” del Paese.
Come concretizzare questa missione?
Occorre mantenere la visione strategica, l’entusiasmo e il metodo che contradistingue il lavoro di squadra finora svolto. Traducendo in piani di azione concreti le tante potenzialità di un territorio, quello piemontese, ricchissimo di tradizioni e valenze non solo culturali e di una città peraltro che si è già affacciata con successo alla ribalta internazionale con le Olimpiadi invernali nel 2006 e, nel 2011 con i festeggiamenti dell’Unità d’Italia.
Quali strategie mette in campo la città?
In occasione dell’Esposizione Universale, ci è offerta una possibilità straordinaria di far conoscere ancor di più Torino al mondo intero. Dobbiamo così far in modo che chi sceglie di visitare i padiglioni dedicati al tema della nutrizione, ad appena mezz’ora di treno, non possa fare a meno di programmare un soggiorno sotto la Mole. E’ un’occasione da cogliere al volo.
Come trasmettere questa immagine forte?
Attraverso una poderosa campagna di comunicazione integrata, con un claim e un portale aggiornato in tempo reale, strumenti utili a informare e dare risalto alle valenze storiche e culturali del nostro comprensorio, nella convinzione di attirare l’attenzione di un flusso ulteriore di turisti che non mancherà di programmare una visita. Abbiamo varato un palinsesto molto ricco e articolato di appuntamenti che spazia dall’enogastronomia alla cultura, dallo sport alla spiritualità, con diversi pacchetti soggiorno. E c’è uno sforzo collettivo, un coinvolgimento di tutti gli enti pubblici e privati a presentarsi al meglio.
Torino dunque si presenta con grande determinazione?
Sì, grazie al lavoro costante e intenso fatto dalla Città e dall’assessorato alla Cultura e turismo, in coordinamento con la Regione Piemonte e con Turismo Torino.