Per la prima volta a Torino si è avviato un progetto integrato di formazione, rivolto congiuntamente a personale delle scuole statali, comunali e paritarie, riguardante i disturbi legati allo spettro autistico – una tipologia di disturbo che richiede una crescente attenzione già in età prescolare – che mira a superare la disomogeneità dell’approccio al problema sul territorio.
L’iniziativa rappresenta una novità in primis per il suo carattere inter-istituzionale. L’idea, elaborata congiuntamente dai vari soggetti presenti nella Commissione Inclusione della Conferenza Cittadina delle Autonomie Scolastiche, sulla base dei primi dati restituiti dai Piani annuali dell’inclusività per l’anno scolastico 2015/16, è stata avviata grazie alla volontà e all’intenso lavoro svolto dai Servizi Educativi della Città di Torino e da tutti i soggetti del territorio riuniti nella Commissione (organismo istituito dalla Città nel 2013): oltre all’assessorato comunale all’Istruzione, l’Ufficio scolastico territoriale, che ha finanziato parzialmente l’iniziativa, e le strutture complesse di Neuropsichiatria infantile della ASL Città di Torino, con la collaborazione dell’associazione A.N.G.S.A. Torino, del CTS (Centro di Supporto per le Nuove Tecnologie e Disabilità), del UTS-Nes e Rete per l’inclusione della Città di Torino.
Gli obiettivi del corso, che si annuncia ricco di spunti di riflessioni e di approfondimenti, e che pone le basi per un percorso multidisciplinare verso un sistema integrato di educazione e di istruzione, sono quelli di favorire una migliore inclusione delle bambine e dei bambini con disturbi dello spettro autistico e di promuovere una cultura comune e condivisa tra i vari soggetti che operano nei nidi e scuole dell’infanzia.
Il corso è infatti rivolto congiuntamente a tutto il personale di nidi e scuole dell’infanzia: non solo educatori e insegnanti ma anche assistenti educativi e collaboratori scolastici, a cui si vogliono offrire strumenti volti a cogliere per tempo i segnali, adottare approcci educativi appropriati, imbastire relazioni significative con le famiglie, elementi fondamentali nell’età dello sviluppo.
“Sono molto soddisfatta di questa iniziativa, in linea con la forte tradizione inclusiva dei Servizi educativi della Città di Torino, e che dimostra l’importanza in campo educativo di un buon lavoro di collaborazione inter-istituzionale e di ricerca di sinergia.” – dichiara l’Assessora all’Istruzione Federica Patti – “La formazione è il nodo fondamentale di un servizio di qualità”.
“La formazione che, se integrata e costruita in rete, può offrire linee educative omogenee su cui orientare il lavoro del personale delle scuole e offrire strumenti che innalzano il livello qualitativo dell’inclusione” aggiunge Stefano Suraniti – Dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Torino, che con l’Assessora Patti condivide la concezione di sistema integrato, elemento fondamentale per costruire una piattaforma culturale comune nella quale integrare le varie azioni e verificarne l’efficacia.
L’esistenza di un tavolo inter-istituzionale quale la Commissione Inclusione ha giocato un ruolo decisivo. In quella sede i Servizi Educativi hanno lanciato l’idea, sulla base di dati concreti: da un lato le crescenti richieste, ormai impossibili a soddisfarsi, per i corsi di formazione sull’autismo rivolti al personale comunale; dall’altro la carenza di formazione specifica offerta agli insegnanti statali (confermata dalle rilevazioni legate ai Piani Annuali per l’Inclusività) e la preferenza per le strutture comunali da parte delle famiglie che affrontano questo tipo di problemi. I servizi di Neuropsichiatria Infantile, dal canto loro, hanno segnalato l’incremento negli ultimi anni di casi di disturbo dello spettro autistico nella fascia d’età 0-6 e il conseguente aumento di casi nei nidi e nelle scuole dell’infanzia, mettendo in luce la necessità, visti i vantaggi di diagnosi e intervento tempestivi, di attivare azioni integrate, competenti e precoci.
Allo stesso tavolo si è poi sviluppata la sinergia che ha permesso la definizione e la realizzazione del progetto.
Il corso, che accoglie un massimo di 270 partecipanti, si svolge nel Centro di Documentazione Pedagogica della Città di Torino in corso Francia 285 ed è articolato in 4 incontri di 3 ore ciascuno. Accanto a questa iniziativa si sperimenterà anche un percorso di accompagnamento per aiutare i docenti ad allestire i contesti, predisporre gli spazi, preparare i materiali per accogliere al meglio bambine e bambini con disturbo dello spettro autistico.
Resta da sottolineare un’ulteriore dimensione innovativa: un approccio che guarda alla continuità nel percorso da 0 a 18 anni. La necessità di raccordo tra i vari ordini di scuola sul tema dell’autismo ha portato infatti la Commissione a progettare questo percorso di formazione congiuntamente con quello analogo dedicato al personale che opera nelle scuole primarie e secondarie, realizzato in collaborazione con l’Ufficio Scolastico regionale e la Città Metropolitana.