di Gianni Ferrero
Acquisire competenze linguistiche, godendo della bellezza dell’arte, in questo caso del patrimonio di antiche civiltà. E’ quanto si accingono a fare, giovedì 5 marzo, una novantina di signore originarie del Nord Africa che, insieme ai loro figli, visiteranno il Museo Egizio per ammirare sarcofagi e i reperti archeologici. Fanno parte delle 310 iscritte al corso di alfabetizzazione italiana.
Organizzata dal Movimento ecclesiale di impegno culturale insieme alla onlus Mondi in città.
Si tratta di una iniziativa che a Torino, da oltre 15 anni, è di supporto ai migranti. Guidate da un egittologo e dalle mediatrici culturali si soffermeranno di fronte alle collezioni della struttura museale di via Accademia delle Scienze, la seconda per importanza al mondo, dopo quella del Cairo. E che il 1 aprile aprirà le nuove sale negli spazi lasciati liberi dalla Galleria Sabauda (oggi nell’edificio del Polo Reale, in via XX Settembre).
“Riteniamo importante far conoscere alle iscritte ai nostri corsi di lingua italiana, uno tra i luoghi più importanti della nostra città – spiega Maria Adele Roggero, una delle responsabili del Movimento ecclesiale che insieme alle animatrici della onlus si prodiga a far sentire torinesi le donne che hanno raggiunto il capoluogo piemontese da latitudini lontane: Molte delle persone che seguiamo sono egiziane. Per loro scoprire che a Torino sono conservate testimonianze importanti del passato della loro terra significa sentire più forti i legami con la città. Un pezzo della storia dell’Egitto fa parte, a tutti gli effetti, della nostra storia”.
I due sodalizi hanno messo in agenda altre visite a luoghi culturali significativi: tra questi la Gam, le chiese di San Lorenzo e della Consolata. E in passato hanno accompagnato cittadini torinesi d’adozione a Palazzo Madama, al Mao, al castello del Valentino, al Museo del Cinema e nelle sale auliche di Palazzo Carignano.
I corsi di istruzione si svolgono in quattro quartieri: Barriera di Milano, Lingotto, Vanchiglia e Borgo San Paolo. Durante le lezioni alcune baby sitter badano ai piccoli delle studentesse.
Centoventidue delle signore seguite, a giugno sosterranno l’esame di terza media.