Il Museo del Cinema apre al mondo dei videogiochi con una sezione dedicata

Da oggi gli appassionati di videogiochi potranno andare alla scoperta della nuova Video Game Zone del Museo del Cinema di Torino, uno spazio permanente e in continua espansione a una forma d’arte non ancora pienamente riconosciuta, ma che con il cinema ha molto in comune. Ospite speciale David Cage, tra i più importanti autori di videogames, premiato con la Stella della Mole.

La nuova sezione del Museo del Cinema, realizzata in collaborazione con l’Università di Torino, raccoglierà materiali rari e inediti di produzione e game design utilizzati nelle fasi creative prima del rilascio. Si tratta di concept art, appunti, storyboard e sceneggiature, oggetti di alto valore museale che spesso vengono perduti o cancellati. Una collezione destinata presto ad allargarsi, così come la lista di videogiochi conservati al museo, che al momento sono tredici, dai più storici Prince of Persia, Another World e Final Fantasy VII fino ai recentissimi Death Stranding Director’s Cut, Assassin’s Creed Mirage e Alan Wake 2.

Prima dell’inaugurazione i due curatori Domenico De Gaetano e Fabio Viola hanno dialogato con David Cage nel corso di una masterclass aperta al pubblico. Fondatore della società Quantic Dream, Cage è il creatore di titoli quali Omikron: The Nomad SoulFahrenheit: Indigo ProphecyHeavy RainBeyond: Two Souls e Detroit: Become Human, che hanno venduto oltre 20 milioni di copie in tutto il mondo e vinto oltre cinquanta premi internazionali, tra cui tre BAFTA. A questi riconoscimenti si è aggiunto oggi la Stella della Mole, consegnatagli dal Museo del Cinema con la seguente motivazione: “Da oltre 25 anni David Cage ha aperto una nuova strada al modo in cui si concepiscono e fruiscono i videogiochi. Andando oltre i modelli tradizionali basati su sfide complesse, azioni frenetiche e game over, le produzioni della società francese Quantic Dream si distinguono per la straordinaria capacità di combinare narrazione emotiva, tecniche cinematografiche avanzate e innovazioni tecnologiche”.