La pioggia insistente di oggi non ha rovinato la Festa del 4 novembre in piazza Castello. Come di consueto la piazza, in mattinata, ha accolto uno schieramento in armi oltre alla Bandiera della Scuola di Applicazione dell’Esercito e del Gonfalone della Città di Torino per l’Alzabandiera. La Banda della Polizia municipale ha segnato i momenti della festa alla presenza delle massime autorità civili e militari del territorio torinese. Durante l’evento è stato letto il messaggio del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Nel testo il Presidente ha sottolineato che “si vanno affermando nuove e aggressive forme di estremismo e di fanatismo che rischiano di insediarsi in Italia. Queste forme di estremismo, ha aggiunto il Capo dello Stato, rischiano di infiltrare progressivamente le società anche grazie alla perversa forza attrattiva. Questa è una minaccia reale, anche militare. Penso – ha continuato il Presidente Napolitano nel suo messaggio – che da parte di ogni paese Nato si debba esser seri nel prendere decisioni, che non possono mai avallare visioni ingenue, non realistiche, di perdita di importanza dello strumento militare”, sottolineando che “c’è una ricorrente pressione per una riduzione quasi di principio di quell’impegno e dei suoi costi“.
Successivamente si è svolta una Messa nel Tempio della Gran Madre di Dio con la deposizione di corone presso il Sacrario in omaggio ai Caduti. Durante tutta la giornata si è svolta l’iniziativa delle “Caserme” aperte in tutto il Piemonte. Nel tardo pomeriggio in piazza Castello con l’Ammainabandiera si è conclusa la giornata di Festa.